3. Tips dettagliati

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3.1 Usare la partizione di swap di Linux anche per lo swap di Windows. Tony Acero, ace3@midway.uchicago.edu

  1. Formattate la partition come partizione dos, e createvi il file di swap di Windows al suo interno, ma non fate ripartire windows subito. (Dovete mantenerlo completamente vuoto per il momento, per comprimerlo al massimo).
  2. Fate partire linux e salvate la partizione in un file. Poniamo che la partizione fosse/dev/hda8: dd if=/dev/hda8 of=/etc/dosswap
  3. Comprimete il file dosswap ; visto che e` a 0 verra` compresso nel modo migliore gzip -9 /etc/dosswap
  4. Aggiungete, al vostro file /etc/rc per preparare ed installare lo spazio di swap sotto Linux: XXXXX corrisponde al numero di blocchi nella partizione di swap mkswap /dev/hda8 XXXXX swapon -av
  5. Assicuratevi di aggiungere un' "entry" per la partizione di swap nel vostro file /etc/fstab
  6. Se il vostro pacchetto "init/reboot" supporta /etc/brc o /sbin/brc aggiungete ,a /etc/brc, o aggiungetelo manualmente quando volete reboottare con dos|os/2, e desiderate riconvertire la partizione di swap di nuovo alla versione per dos/windows : swapoff -av zcat /etc/dosswap.gz | dd of=/dev/hda8 bs=1k count=100

N.B. :Notate che questo scrive solamente i primi 100 blocchi della partizione. Empiricamente, ho notato che questo e` sufficiente. Quali sono i pro ed i contro? Pro: risparmierete un bel po` di spazio su disco. Contro: se il passaggio 5 non e` automatizzato, dovrete ricordarvi di farlo manualmente, e questo rallentera` il processo di reboot di qualche nanosecondo. :-)

3.2 Come configurare il "selezionatore" di xdm per la scelta degli host. Arrigo Triulzi, a.triulzi@ic.ac.uk

  1. Editate il file che lancia xdm (probabilmente /etc/rc/rc.6 o /etc/rc.local) in modo che contenga le seguenti linee nella sezione di startup di xdm. /usr/bin/X11/xdm exec /usr/bin/X11/X -indirect hostname
  2. Editate /usr/lib/X11/xdm/Xservers e commentate la linea che fa` partire il server sulla macchina locale i.e. starting 0:
  3. Eseguite il reboot e siete a posto.

Lo aggiunsi quando, disperato, provavo a settare la mia "subnet" ed occupai almeno una settimana per la soluzione del problema. Caveat: con la vecchia edizione SLS (1.1.1) per alcune ragioni potrete lasciare la stringa -nodaemon alla fine della riga contenente il comando xdm -- questo NON funziona con le release successive.


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