La Dolomia

Quando in un calcare una parte del Calcio (simbolo chimico Ca) viene a essere sostituito da Magnesio (simbolo Mg) si hanno quelli ce vengno chiamati calcari magnesiaci o dolomie (a seconda della uantità di Magnesio presente). Il classico metodo per disitnguere il Calcare dalla Dolomia è di verificarne la reattività, un pò quello che ne determinò la scoperta da parte di Déodat de Dolomieu. In pratica si versa qualche goccia di Acido Cloridrico (HCl), diluito in acqua al 5%, sulla roccia: il calcare reagisce prodcendo una schiuma effervescente, mentre la Dolomia rimane apparentemnete inerte all'acido.
per verificarsi però, La dolomitizzazione, ha bisogno di condizioni particolari: si può avere in ambineti ipersalini o in zone dove si abbia l'incontro di acqua marina con acqua meteorica, anche l'attività biologica in certi casi può favorirne lo sviluppo.


Distribuzione Calcare e Dolomia

Le condizioni chimico-fisiche necessarie per la formazione della Dolomia, come abbiamo accennato, possono essere anche molto diverse, ma non tutte sono facili da realizzare. Le cosiddette Dolomie primarie (precipitazione diretta della Dolomia) sono in effetti rarissime e pare che lo siano state anche nel passato geologico, al di là di qualche eccezione nel paleozoico, a causa delle particolari condizioni atmosferiche (alta concentrazione di CO2). Le condizioni per cui si possa avere deposizione diretta di Dolomia sono di fatto rarissime ed il processo è molto lento alle normali temperature. La maggior parte delle rocce che vediamo e delle dolomie che si formano anche al giorno d'oggi sono in effetti costituite da Dolomie di sostituzione in cui cioè si ha la sostituzione di un atomo di Calcio con uno di Magnesio all'interno di una roccia calcarea preesistente. Questo fenomeno è possibile solo su tempi lunghi e se all'interno del minerale precursore (tipicamente carbonato di calcio in forma di calcite o aragonite) sono presenti fluidi "dolomitizzanti" in sufficienti quantità.
Quindi non sempre e ovunque è possibile che vi siano le adeguate condizioni per la trasformazione del carbonato di calcio in dolomite. Tuttavia il perché alcuni gruppi abbiano subito la dolomitizzazione ed altri no è un quesito ancora aperto. Sembra assodato che le scogliere di epoca ladinica fosero in origine tutte calcaree e che, solamente in seguito, siano state trasformate in dolomia. Tale processo dovrebbe essere avvenuto già nel corso dello stesso periodo Triassico, forse nel Carnico. In alcuni casi (parziale dolomitizzazione del Latemar) si è pensato che acque calde legate ai fenomeni vulcanici marini del Ladinico potessero essere la causa di tali fenomeni, ma queso non riesce a spiegare la trasformazione in dolomia dei vicini Scilliar e Catinaccio. Anche la possibile mescolanza di acqua dolce e marina (vedi figura), durante le esposizioni subaeree subite dalle scogliere nel corso del tardo Ladinico e nel Carnico, può essere la responsabile della dolomitizzazione di una buona parte dei gruppi dolomitici.

Link: Wikipedia





Home