[Foto NASA] Una Terra per l'Uomo
i tratti eccezionali del nostro piccolo pianeta
< Torna alla pagina principale
 

Comunicato stampa

Il Museo Tridentino di Scienze Naturali, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell'Università di Trento, organizza nel periodo 8 Febbraio - 7 Marzo una mostra temporanea intitolata "Una Terra per l'Uomo". La Mostra, che proviene dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano ed è stata curata dall'associazione "Euresis", [Foto NASA] tratta diversi aspetti che rendono la Terra un ambiente adatto alla vita, in particolare alle forme così complesse che hanno portato alla formazione dell'homo sapiens.

La mostra, indirizzata alle scuole medie e superiori, è stata preparata da un numeroso gruppo di esperti nazionali nel campo dell'Astrofisica, Geologia, Chimica, Fisica e Biologia. Lo scopo di questo lavoro complesso era di individuare i tratti eccezionali del nostro piccolo pianeta, come dice il sottotitolo della mostra, e quello della conferenza pubblica di prof. Elio Sindoni dell'Università Milano-Bicocca, che si terrà all'apertura della Mostra in data 7 Febbraio.

La Terra occupa una posizione apparentemente periferica nella nostra Galassia, ma le regioni esterne delle galassie offrono la miscela "giusta" di elementi chimici leggeri e pesanti, necessari per la vita. Il Sole, la stella delle dimensioni modeste, non si formò alla nascita dell'Universo, ma è un astro "riciclato" - fatto dalla materia che ha già subito complesse trasformazioni, altrimenti non ci sarebbero né ferro né uranio nella crosta terrestre.

[Foto NASA] La presenza delle Luna ed il complesso movimento orbitale e di rotazione propria assicura le stagioni ed i cicli diurni. L'atmosfera terrestre subì radicali trasformazioni dalla nascita del Globo: da asfissiante, piena di anidride carbonica, alla attuale - contenente ossigeno, azoto, vapore acqueo e CO2 nelle proporzioni "giuste". Anzi, il biossido di carbonio si rivela il principale (e naturale) regolatore delle temperatura terrestre - innalzando, in concomitanza con altri fattori, la temperatura media di 33oC al di sopra di quella che sarebbe senza di esso - giusto per mantenere l'acqua nello stato liquido.

La mutua con-voluzione tra la Terra ed i suoi esseri viventi persiste da quattro or sono miliardi di anni: molte e periodiche estinzioni di massa accelerarono l'evoluzione; le glaciazioni, che a volte coprirono quasi tutto il globo, permisero alle locali forme di vita di emergere; gli spostamenti di continenti a volte unirono, a volte separarono le linee di evoluzione. Persino la storia dell'homo sapiens subì l'influenza del clima, quando la nuova catena montuosa divise in due l'Africa 17 milioni anni fa: gli occidentali, nei boschi umidi e fertili rimasero sugli alberi, quelli orientali, della savana, si alzarono su due piedi.

L'homo technicus accelerò ulteriormente, e in modo non del tutto imprevedibile l'interdipendenza dell'ambiente e la vita. I recenti globali cambiamenti climatici, scatenati dal fabbisogno energetico dell'uomo, richiedono altrettanto un intervento, questa volta razionalizzato, della tecnologia moderna.

Grzegorz Karwasz

 


 

< Torna alla pagina principale