Università degli studi di Trento

Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

Manifesto degli studi del
Corso di laurea specialistica in fisica
A.A. 2003-2004

Approvato dal Consiglio di Facoltà del 14 Maggio 2003

1. Attivazione

Nell'anno accademico 2003-2004 sono attivati presso la Facoltà di Scieze Matematiche Fisiche e Naturali i due anni anni del Corso di laurea specialistica in Fisica (secondo livello), appartenente alla classe 20/S - Fisica.

2. Obiettivi formativi.

Il Corso fornisce una formazione approfondita e flessibile, attenta agli sviluppi più recenti della ricerca e della tecnologia ed alle richieste della società. I laureati del Corso hanno una solida preparazione culturale nella fisica classica e moderna e nelle discipline ad essa collegate, una ottima padronanza del metodo scientifico di indagine, una adeguata conoscenza delle moderne strumentazioni di misura e delle tecniche di analisi dei dati ed una approfondita conoscenza degli strumenti matematici ed informatici di supporto. Questa preparazione consente sia il proseguimento degli studi nel Dottorato di ricerca che l'inserimento in qualificate attività lavorative nell'università, negli istituti di ricerca pubblici o privati, nelle aziende e nella pubblica amministrazione.

Il Corso si articola in tre curricoli ben caratterizzati:

Il Manifesto degli studi illustra in dettaglio le caratteristiche formative e l'organizzazione didattica dei singoli curricoli che saranno sottoposti a revisione periodica in modo da adeguarli alle richieste degli studenti ed alle opportunità del mercato del lavoro.

La laurea specialistica in Fisica forma persone caratterizzate da un alto livello di competenza e flessibilità. Cio' consente loro di inserirsi efficamente nel mercato del lavoro, specialmente quando viene richiesta, accanto ad approfondite conoscenze tecnico-scientifiche, la capacità di affrontare problemi nuovi e di sviluppare tecnolgie innovative. Tutti i laureati del Corso utilizzano fluentemente in forma scritta e orale almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano con riferimento anche ai lessici disciplinari. Hanno familiarità con i moderni strumenti informatici e telematici di archiviazione, reperimento e diffusione dell'informazione scientifica. Sono in grado di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità di progetti e strutture, nel campo della ricerca e dell'innovazione scientifica e tecnologica.

 

2.1 Curricoli.

2.1.1 Fisica teorica e computazionale.

Gli studenti che seguono il curricolo a carattere teorico-computazionale dedicano un considerevole impegno a completare la cultura matematica fornita nel Corso di laurea. Alla fine del Corso essi conoscono con particolare profondità e dettaglio le principali teorie della fisica, le loro basi fenomenologiche, i loro fondamenti matematici e le loro applicazioni a specifici settori della fisica e di altre discipline, senza trascurarne gli aspetti storici ed epistemologici. Sono in grado di elaborare i principi teorici, sia con metodi analitici che con metodi numerici, fino ad ottenerne previsioni verificabili. A tale scopo essi acquistano familiarità con il funzionamento dei moderni calcolatori, con i linguaggi di programmazione e con il software applicativo per il calcolo numerico e simbolico.

I laureati con curricoli di carattere teorico-computazionale sono in grado di applicare i modelli teorici della fisica, ed altri modelli che ad essi si ispirano, allo studio di sistemi complessi nei campi delle scienze applicate, ad esempio nei settori dell'industria, dell'ambiente, della sanità, dei beni culturali ed anche dei fenomeni economici e sociali. Possono contribuire con competenza ed efficacia alla divulgazione ad alto livello della cultura scientifica con particolare riferimento agli aspetti teorici e fondamentali.

2.1.2 Fisica della materia di base e applicata.

Gli studenti che seguono il curricolo per lo studio della fisica della materia di base e applicata approfondiscono le loro competenze nel campo dell'acquisizione, l'elaborazione e l'interpretazione dei dati sperimentali, acquisendo familiarità con varie tecnologie, in particolare nei settori dell'elettronica e dell'informatica e metodi computazionali. In appositi corsi di laboratorio essi acquistano una esperienza diretta dei più moderni strumenti e metodi di misura. Alla fine del Corso essi conoscono con particolare profondità e dettaglio la fenomenologia di specifiche aree della fisica e la sua interpretazione alla luce della teoria. Sono in grado di individuare e valutare le problematiche più interessanti e di progettare gli esperimenti adatti al progresso delle relative conoscenze.

I laureati con curricolo per la fisica della materia di base e applicata sono in grado di applicare le più raffinate tecniche di misura e di controllo allo sviluppo ed alla gestione dei processi industriali e nel campo dell'ambiente, del risparmio energetico, della sanità e dei beni culturali. Più in generale, essi possiedono la cultura adatta per individuare, progettare e realizzare l'innovazione tecnologica nei campi sopra indicati attraverso lo sviluppo, la messa a punto e l'utilizzo di strumentazione e processi di tipo fisico. Possono contribuire con competenza ed efficacia alla divulgazione ad alto livello della cultura scientifica con particolare riferimento agli aspetti sperimentali, fenomenologici ed applicativi.

2.1.3 Elettronica - sensori e trasduttori.

Gli studenti che seguono curricoli di carattere elettronico approfondiscono le loro competenze nel campo della fisica dei dispositivi elettronici ed optoelettronici e dell'elettronica analogica e digitale. Hanno specifiche capacità nello sviluppo di sensori e trasduttori per grandezze fisiche, nonché nella progettazione ed applicazione di strumentazioni elettroniche ed optoelettroniche avanzate. Tali competenze sono integrate da una solida preparazione di base che riguarda l'acquisizione, l'elaborazione e l'interpretazione dei dati sperimentali.

I laureati con curricoli di carattere elettronico sono in grado di applicare le più raffinate tecniche di misura e controllo di grandezze fisiche allo sviluppo ed alla gestione di complesse strumentazioni utilizzate per la ricerca di base e applicata, nonché per il controllo di processi industriali e nelle applicazioni della fisica che riguardano i settori ambientale, aerospaziale, energetico, sanitario e dei beni culturali. Più in generale, essi possiedono una formazione che li mette in grado di collaborare attivamente con esperti di altre discipline tecnico-scientifiche, al fine di sviluppare applicazioni innovative basate sull'uso di strumentazioni fisiche.

3. Crediti formativi.

L'impegno richiesto allo studente per ogni attività formativa è misurato in crediti. Un credito corrisponde a circa 25 ore, comprese quelle dedicate allo studio individuale. Per le attività che consistono in corsi di insegnamento, ogni credito comporta almeno 8 ore di didattica frontale, comprendenti le attività in laboratorio e, per i corsi non di laboratorio, un appropriato numero di ore dedicate alle esercitazioni, che hanno carattere di studio guidato e mirano a sviluppare le capacità dello studente nel risolvere problemi ed esercizi. In ogni caso la didattica frontale non deve superare le 12 ore per credito. Per gli studenti a tempo pieno, un anno accademico prevede attività per un totale di 60 crediti.

4. Requisiti per l'accesso al Corso.

Sono ammessi al Corso di laurea specialistica gli studenti in possesso di una laurea di primo livello, o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo, che ottengano il riconoscimento di almeno 140 crediti, compresa eventualmente la prova finale della laurea di primo livello. Al momento dell'iscrizione, lo studente deve presentare un piano degli studi in cui specifica le attività formative precedenti delle quali chiede il riconoscimento ed il curricolo di studi che intende seguire.

La struttura didattica responsabile può riconoscere attività formative svolte presso altri corsi di studio, anche di altre Università, o competenze del tipo indicato nel comma 7 dell'articolo 5 del decreto n. 509 del 3-11-99. I relativi crediti sono attribuiti tenendo conto del contributo dell'attività al raggiungimento degli obiettivi formativi del Corso. Regole specifiche per i riconoscimenti più comuni, quali quelli riguardanti attività di corsi affini nella stessa Facoltà, sono raccolte in apposite tabelle, aggiornate periodicamente a cura della struttura didattica responsabile.

I crediti ottenuti nel Corso di laurea in fisica presso l'Università di Trento vengono riconosciuti integralmente. I crediti ottenuti nel Corso di laurea in fisica applicata presso l'Università di Trento vengono riconosciuti integralmente, con l'eccezione dei crediti riguardanti i corsi professionalizzanti, che vengono riconosciuti solo se coerenti con il curricolo scelto o, su richiesta dello studente, come corsi a scelta entro i limiti stabiliti per questa tipologia.

5. Orientamento.

La struttura didattica responsabile contribuisce alle attività di orientamento rivolte agli studenti che intendono iscriversi al Corso, agli studenti iscritti al primo anno che intendono meglio definire o modificare il curricolo scelto ed agli studenti dell'ultimo anno che intendono proseguire gli studi nel dottorato di ricerca o inserirsi nelle attività lavorative.

 

 

6. Attività formative.

L'anno accademico è diviso in quattro parti dette convenzionalmente bimestri, della durata di circa 7 settimane. Negli intervalli tra i bimestri sono stabiliti dei periodi dedicati alle prove di esame. Gli insegnamenti e le altre attività formative organizzate nei vari bimestri sono le seguenti:

6.1 Fisica teorica e computazionale

Primo anno

Secondo anno

 

 

6.2 Fisica della materia di base e applicata

Primo anno

Secondo anno

6.3 Elettronica - sensori e trasduttori

Primo anno

Secondo anno

I 300 crediti della laurea specialistica si completano con i 40 crediti della tesi (tesi) (vedi punto 9.).

Per "altre attività formative" si intende l'acquisizione di conoscenze linguistiche e di abilità informatiche, telematiche, relazionali o comunque utili per l'inserimento nel mondo del lavoro. Lo studente può scegliere, ad esempio, tra le seguenti attività:

Lo studente può scegliere liberamente le "attività a scelta dello studente" ed in genere tutte le attività formative utili al raggiungimento degli obiettivi coerenti col curricolo scelto. Si indica comunque un elenco degli insegnamenti di Fisica (e relativi docenti per A.A. 2003-2004) con contenuto adatto ai rispettivi curricoli. Quelli a carattere fenomenologico sono indicati da un asterisco [*].

I corsi di Laboratorio di fisica constano prevalentemente di attività in laboratorio, la presenza in laboratorio è necessaria per ottenere la attestazione di frequenza.

I programmi dettagliati dei corsi e le modalità di valutazione sono resi pubblici all'inizio dell'anno accademico.

7. Piani di studio.

Le "attività a scelta dello studente" e le "altre attività formative" devono essere comunicate alla segreteria, attraverso la formulazione di un piano di studi, entro  il 30 novembre 2003 (ovvero entro un mese dall’ iscrizione per coloro che a tale data risultano ancora preiscritti). Il titolo dell'elaborato finale concordato con il relatore, deve essere comunicato alla segreteria al più entro una settimana dall'inizio delle attività stessa. Per le attività svolte fuori dalla Facoltà, lo studente deve informarsi preventivamente presso la Facoltà riguardo al numero di crediti che l'attività permette di acquisire.

È facoltà dello studente presentare un piano di studio individuale, diverso da quello sopra descritto; esso deve comunque soddisfare ai requisiti previsti dalla Classe delle lauree specialistiche in fisica (classe 20/S). Tale piano di studio deve essere presentato secondo le modalità delineate nel comma precedente ed è soggetto ad approvazione da parte della Facoltà.

I crediti assegnati alle "attività a scelta dello studente" ed alle "altre attività formative" possono essere dedicati, con il consenso dello studente e con l'approvazione della Facoltà, ad attività formative coordinate svolte anche all'esterno dell'università, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni presso altre università italiane o straniere, anche nel quadro di accordi internazionali. Queste attività si svolgono con la supervisione di un docente nominato dal preside, il quale assegna un voto in trentesimi con eventuale lode, anche in base ad una relazione conclusiva presentata dallo studente.

8. Modalità della valutazione.

Tutte le attività che consentono l'acquisizione di crediti devono essere valutate. La valutazione è espressa da apposite commissioni presiedute dal responsabile dell'attività formativa. Le procedure di valutazione sono costituite, a seconda dei casi, da prove scritte, colloqui orali o altri procedimenti adatti a particolari tipi di attività. Si potrà anche tener conto di eventuali prove sostenute durante tutto il periodo di attività.

Tutte le attività formative (escluse le eccezioni sotto indicate) sono valutate con un voto espresso in trentesimi, con eventuale lode. Per le prove di conoscenza delle lingue straniere e per i seminari la valutazione può essere espressa con due soli gradi: "approvato" o "non approvato". Nel caso delle prove di conoscenza delle lingue straniere, la valutazione può anche consistere nel conseguimento di una attestazione internazionale.

Le unità (1a, 2a,...) con lo stesso nome sono valutate separatamente secondo un piano proposto dal docente ed approvato dalla Facoltà.

 

9. Prova finale e conseguimento del titolo.

Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 300 crediti, corrispondenti normalmente, per uno studente con adeguata preparazione iniziale ed impegnato a tempo pieno negli studi universitari, ai tre anni accademici della laurea triennale e ai due anni della laurea specialistica.

L'esame di laurea consiste nella discussione pubblica della tesi. L'elaborato scritto viene preparato con la guida di un relatore nominato dal preside. Il voto di laurea, espresso in centodecimi con eventuale lode, valuta il curricolo dello studente, la sua preparazione e la maturità scientifica da lui raggiunta al termine del corso di laurea specialistica. Esso viene espresso da una apposita commissione, costituita secondo le norme contenute nel Regolamento didattico di Ateneo.

Per la formazione del voto di laurea, la Commissione calcola la media dei voti ottenuti nelle attività formative previste dalla laurea specialistica valutate in trentesimi, utilizzando come pesi i relativi crediti. Alla formazione della media non contribuisce un gruppo di attività (escluso l'elaborato e la sua discussione) per un massimo di 10 crediti, qualora in questo modo si ottenga un miglioramento del voto finale. La commissione ha poi la possibilità di aggiungere alla media convertita in centodecimi, un numero di punti da 0 a 8 valutati sulla base della Prova finale e del curricolo complessivo; in particolare delle lodi ricevute, del voto della laurea di primo livello, dei voti degli eventuali crediti recuperati. Agli studenti che raggiungono il voto di laurea di 110 punti può essere attribuita la lode con voto unanime della Commissione.