Università degli studi di Trento

Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

Corso di laurea in fisica

MANIFESTO DEGLI STUDI A. A. 1997/98

Approvato dal Consiglio di Facoltà nella seduta del 1 luglio 1997.
Si leggano gli aggiornamenti in fondo al documento.

Lo scopo del Corso di laurea in Fisica è la formazione di laureati con le seguenti caratteristiche: Questa formazione privilegia l'apprendimento del metodo scientifico, più che il semplice accumulo di nozioni. Lo studente, oltre ad acquisire una solida preparazione di base, impara a reperire nella letteratura scientifica e negli archivi elettronici le informazioni scientifiche in rapida evoluzione ed a comunicare argomenti scientifici in modo corretto ed efficace. Un laureato con queste caratterisitche può inserirsi in attività che riguardano la ricerca fondamentale, l'insegnamento e le applicazioni nelle industrie, nelle strutture ospedaliere ed in quelle che si occupano dell'ambiente e dei beni culturali.

La durata del corso di laurea in Fisica è fissata in quattro anni. Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente dovrà aver seguito 18 annualità e superato i relativi esami. Due annualità al massimo, tra quelle previste nel quarto anno di corso, possono essere costituite da coppie di corsi o moduli semestrali, le altre sono corsi annuali.

I docenti dei corsi annuali possono, se lo ritengono utile, organizzare delle prove parziali, scritte e/o orali, da tenere dopo il primo semestre. Il risultato di tali prove concorre, con modalità da determinare, a formare il voto dell'esame finale.

Il corso di studi si articola in un triennio a carattere formativo di base ed un anno dedicato all'orientamento scientifico e professionale in uno degli indirizzi sotto riportati.

TRIENNIO DI BASE

Fornisce una solida cultura di base in fisica classica e moderna, in matematica ed in chimica. Introduce inoltre alle principali tecniche di laboratorio di fisica. Gli insegnamenti del triennio di base, tutti annuali, sono:

Primo anno

  1. Analisi Matematica I (5 ore per settimana)
  2. Geometria (5 ore per settimana)
  3. Fisica Generale I (6 ore per settimana)
  4. Esperimentazioni di Fisica I (6 ore per settimana)
    +2 ore settimanali facoltative non legate ad un particolare corso.

Secondo anno

  1. Analisi matematica II (5 ore per settimana)
  2. Meccanica razionale con elementi di meccanica statistica (5 ore per settimana)
  3. Fisica Generale II (5 ore per settimana)
  4. Esperimentazioni di Fisica II (6 ore per settimana)
  5. Chimica generale ed inorganica (5 ore per settimana)

Terzo anno

  1. Metodi matematici della fisica (4+1 ore per settimana)
  2. Istituzioni di fisica teorica (4+1 ore per settimana)
  3. Struttura della materia (4+1 ore per settimana)
  4. Istituzioni di fisica nucleare e subnucleare (4+1 ore per settimana)
  5. Esperimentazioni di fisica III (6 ore per settimana)
I corsi di Esperimentazioni di fisica I, II e III constano prevalentemente di attività in laboratorio. La presenza in laboratorio è necessaria per ottenere la firma di frequenza. Il corso di Chimica generale ed inorganica è accompagnato da esercitazioni numeriche e di laboratorio che ne fanno parte integrante. Tutti gli altri corsi sono accompagnati da esercitazioni (non di laboratorio) che ne fanno parte integrante.

I singoli docenti suddividono le ore settimanali sopra indicate in ore di lezione e di esercitazione e si accordano con i docenti di altri corsi per organizzare durante queste ore attività in comune, seguendo le indicazioni del Consiglio di corso di laurea. Le ore settimanali facoltative del primo anno e del terzo anno (indicate con +1) sono dedicate ad esercizi, ripetizioni ed altre attività richieste da gruppi di studenti. Le ore del terzo anno saranno inoltre dedicate l'orientamento degli studenti alla scelta dell'indirizzo.

Gli studenti devono superare una prova di conoscenza della lingua inglese, di regola entro la fine del secondo anno. Per i corsi del terzo e del quarto anno possono essere adottati libri di testo in lingua inglese. Alcuni corsi del quarto anno possono essere tenuti in lingua inglese.

Si consiglia vivamente di non affrontare gli esami di un anno di corso prima di aver superato gli esami degli anni precedenti. Non è consentito affrontare l'esame di un corso senza aver superato gli esami dei corsi ad esso strettamente propedeutici, qui di seguito indicati.

I corsi terminanti con I e II sono propedeutici rispettivamente agli analoghi corsi terminanti con II e con III; essi sono corsi distinti e con esami distinti. Il corso di Analisi matematica II è propedeutico ai corsi di Metodi matematici della fisica , Istituzioni di fisica teorica, Struttura della materia ed Istituzioni di fisica nucleare e subnucleare. Il corso di Fisica generale II è propedeutico ai corsi di Istituzioni di fisica teorica, Struttura della materia, Istituzioni di fisica nucleare e subnucleare ed Esperimentazioni di fisica III.

Nell' a. a. 1998-99 verranno introdotte ulteriori propedeuticità: il corso di Fisica Generale I sarà propedeutico ai corsi di Meccanica razionale con elementi di meccanica statistica e di Chimica generale ed inorganica; il corso di Meccanica razionale con elementi di meccanica statistica sarà propedeutico al corso di Istituzioni di fisica teorica.

Lo studente in ritardo nel superare un notevole numero degli esami previsti dall'ordine degli studi è consigliato di interrompere la frequenza di nuovi corsi per dedicarsi alla preparazione degli esami non superati. In tal caso, può essere conveniente chiedere l'iscrizione ad un anno "fuori corso".

QUARTO ANNO DI INDIRIZZO

Entro 15 giorni dall'inizio delle lezioni, lo studente del 40 anno presenta il suo piano di studi unitamente alla scelta dell'indirizzo prescelto. Il Consiglio di Corso di Laurea organizza una serie di incontri rivolti agli studenti per orientarli nella scelta dell'indirizzo. Nell anno accademico 1997/98 sono attivati i seguenti indirizzi: I primi tre indirizzi hanno carattere prettamente scientifico e sono finalizzati, a seconda dell'indirizzo, alla attività di ricerca in fisica teorica o alle conoscenze di base delle teorie e delle metodologie sperimentali nei campi della fisica nucleare e subnucleare o delle fisica della materia.

L'indirizzo didattico e di storia della fisica è finalizzato alla formazione degli insegnanti della scuola secondaria e sarà coordinato con le scuole di specializzazione attualmente in progetto, che dovranno completare la preparazione degli insegnanti. Inoltre questo indirizzo è adatto agli studenti che si vogliono dedicare alla storia ed agli aspetti epistemologici e metodologici della fisica.

Gli ultimi due indirizzi hanno lo scopo di preparare il laureato in fisica ad attività in cui i fisici hanno una consolidata presenza ed in cui occorrono, a seconda dell'indirizzo:

Indipendentemente dall'indirizzo scelto, molti corsi, sia sperimentali che teorici, fanno largo uso di metodologie informatiche avanzate e questo consente agli studenti di acquisire competenze in questo campo.

I corsi del quarto anno impegnano 3 ore settimanali, con l'eccezione dei corsi di laboratorio che impegnano 6 ore settimanali. La presenza in laboratorio è necessaria per ottenere la firma di frequenza. Due delle quattro annualità sono costituite da corsi annuali che caratterizzano l'indirizzo.

Per ciascuno degli indirizzi indichiamo ora le possibili scelte dei due corsi annuali caratterizzanti e delle due annualità a scelta che possono essere costituite da corsi annuali o semestrali. Si può scegliere come corso semestrale il primo modulo di un corso annuale; il secondo modulo può essere scelto in casi particolari con l'accordo del docente. I corsi proposti ma non scelti come corsi caratterizzanti possono sempre essere utilizzati come corsi a scelta.

Indirizzo teorico generale

Corsi caratterizzanti:
Due annuali a scelta tra: Corsi a scelta consigliati: Con l'approvazione del Consiglio di corso di laurea potranno essere scelti anche altri corsi attivati nell'Università, purchè appartenenti alle aree disciplinari A, B, K o M. Almeno un modulo semestrale dovrà avere carattere fenomenologico o di laboratorio (tali corsi sono contrassegnati con un asterisco).

Indirizzo di fisica nucleare e subnucleare

Corsi caratterizzanti:
Annuale a scelta tra: Corso annuale: Corsi a scelta consigliati: Con l'approvazione del Consiglio di corso di laurea potranno essere scelti anche altri corsi attivati nell'Università, purchè appartenenti alle aree disciplinari A, B o K.

Indirizzo di fisica della materia

Corsi caratterizzanti:
Annuale: Annuale: Corsi a scelta consigliati: Con l'approvazione del Consiglio di corso di laurea potranno essere scelti anche altri corsi attivati nell'Università, purchè appartenenti alle aree disciplinari A, B, C o K.

Indirizzo didattico e di storia della fisica

Corsi caratterizzanti:
Annuale a scelta tra: Annuale: Corsi a scelta consigliati: Con l'approvazione del Consiglio di corso di laurea potranno essere scelti anche altri corsi attivati nell'Università, purchè appartenenti alle aree disciplinari A, B, C, K o M.

Indirizzo di fisica dei biosistemi

Corsi caratterizzanti:
Annuale: Annuale: Corsi a scelta consigliati: Con l'approvazione del Consiglio di corso di laurea potranno essere scelti anche altri corsi attivati nell'Università, purchè appartenenti alle aree disciplinari A, B, C, E o K.

Indirizzo di fisica applicata

Corsi caratterizzanti:
Annuale: Annuale: Corsi a scelta consigliati: Con l'approvazione del Consiglio di corso di laurea potranno essere scelti anche altri corsi attivati nell'Università, purchè appartenenti alle aree disciplinari A, B, C, K o I.

I contenuti minimi dei corsi del triennio sono descritti nell'allegato 1. I corsi attivati nella Facoltà che possono essere scelti per gli indirizzi del quarto anno sono elencati nell'allegato 2. I programmi dettagliati di tutti i corsi, le cognizioni necessarie per la loro comprensione, i libri di testo consigliati e le modalità di esame relativi a ciascun corso vengono pubblicati entro l'inizio dell'anno accademico in un apposito fascicolo. Al termine dei corsi i docenti comunicheranno l'elenco degli argomenti effettivamente svolti a lezione, sui quali verterà la prova di esame.

ESAME DI LAUREA

La specializzazione viene completata a livello di tesi di laurea. Durante la preparazione della tesi lo studente ha l'opportunità di lavorare all'interno di un gruppo di ricerca del Dipartimento di fisica su di un argomento pertinente all'indirizzo da lui scelto.

L'esame di laurea è costituito dalla discussione di una tesi scritta. Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di Dottore in Fisica, indipendentemente dall'indirizzo prescelto, del quale verrà fatta menzione soltanto nella carriera scolastica.

Avvertenza:

Il presente manifesto degli studi è basato sul regolamento didattico approvato dal Consiglio di Facoltà in data 1 luglio 1997. Qualora il nuovo regolamento didattico non fosse ancora in vigore all'inizio dell'anno accademico, i piani di studio formulati in accordo con il presente manifesto sarannno approvati come piani liberi.

Novità rispetto all'anno precedente:

Aggiornamenti dovuti a successive delibere della Facoltà: