Università degli studi di Trento

Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

REGOLAMENTO DIDATTICO
DEL CORSO DI LAUREA IN FISICA

Approvato dal Consiglio di Facoltà nella seduta del 1 luglio 1997.

Art. 1. Accesso, durata ed organizzazione del corso.

L'accesso al corso di laurea è regolato dalle disposizioni di legge.

Il corso di laurea in fisica è affine ai corsi di laurea in astronomia e scienza dei materiali ed ai corsi di diploma in metodologie fisiche e in scienza dei materiali.

La durata degli studi del corso di laurea in fisica è fissata in quattro anni, articolati in un triennio a carattere formativo di base, ed in successivi indirizzi di durata annuale, alcuni con contenuti prettamente scientifici, altri con finalità prevalentemente applicative.

Il Consiglio di corso di laurea può articolare ciascuno dei quattro anni di corso in due periodi didattici (semestri) della durata di almeno tredici settimane di insegnamento effettivo.

La attività didattica formativa, teorica e pratica, comporta un totale di almeno 500 ore/anno. Essa è comprensiva di esercitazioni numeriche e di laboratorio, seminari, corsi monografici, dimostrazioni, attività di tutorato, visite tecniche, prove parziali di accertamento, stesura e discussione di elaborati, applicazione di metodi computazionali a problemi fisici ed alla analisi dei dati, nonché eventuali altre forme di didattica.

Parte della attività didattica pratica potrà essere svolta anche presso laboratori e centri esterni sotto la responsabilità didattica del docente del corso, previa stipula di apposite convenzioni.

I contenuti didattico-formativi del corso di laurea sono articolati in aeree; gli obiettivi sono indicati nell'art. 3.

Un corso di insegnamento annuale obbligatorio è costituito da almeno ottanta ore, di cui almeno venti di esercitazioni. Un modulo semestrale è equivalente alla metà di una annualità. I corsi di laboratorio sono costituiti da almeno centoventi ore di attività didattiche, comprensive della elaborazione dei dati.

Entro il secondo anno di corso lo studente dovrà superare la prova di conoscenza di una lingua straniera di rilevanza scientifica stabilita dal Consiglio di corso di laurea, che stabilirà pure le modalità di accertamento.

Per i corsi del terzo e del quarto anno potranno essere adottati libri di testo nella lingua sopra indicata. Alcuni corsi del quarto anno potranno essere tenuti in tale lingua.

Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente dovrà aver seguito diciotto annualità, di norma organizzate in diciassette corsi annuali e due corsi semestrali, e superato i relativi esami in numero comunque non superiore a venti.

È consentita la organizzazione di una annualità in due moduli differenziati.

Inoltre lo studente deve superare l'esame di laurea.

Art. 2. Manifesto degli studi.

All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facoltà, su proposta del consiglio di corso di laurea, definisce i piani di studio ufficiali del corso di laurea, comprendenti le denominazioni degli insegnamenti da attivare in applicazione di quanto disposto dal secondo comma dell'art. 11 della legge n. 341/1990.

In particolare il consiglio di facoltà:

  1. stabilisce, nel rispetto del disposto dall'art. 3, i corsi ufficiali di insegnamento i cui nomi dovranno essere desunti dai settori disciplinari. Stabilisce inoltre, le qualificazioni più opportune, quali: I, II, istituzioni, avanzato, progredito, esercitazioni, laboratorio, sperimentazioni, nonché tutte le altre che giovino a differenziare più esattamente il livello e i contenuti didattici.
  2. Indica gli insegnamenti da frequentare e gli esami da superare al fine di ottenere l'iscrizione all'anno di corso successivo e precisa, altresì, le eventuali propedeuticità;
  3. indica le annualità e/o i moduli comuni a corsi affini.
Il consiglio di corso di laurea stabilisce annualmente, nel rispetto di quanto deliberato dalla facoltà, i corsi a disposizione degli studenti per i vari indirizzi; stabilisce inoltre quale parte di un insegnamento annuale può essere considerata equivalente ad un modulo semestrale.

Art. 3. Articolazione del corso di laurea.

Il corso di studi si articola in un triennio (equivalente ad almeno 1500 ore utilizzate come riportato nell'art. 1) prevalentemente di formazione di base ed un anno (equivalente ad almeno 500 ore) dedicato all'orientamento scientifico e professionale in uno degli indirizzi riportati al punto II.

I) FORMAZIONE DI BASE.

Area formativa A. - Matematica.

Lo studente deve acquisire i concetti di base del calcolo differenziale ed integrale, dell'algebra lineare, della geometria, della meccanica analitica e dei continui, ed in generale gli strumenti matematici di base necessari per lo studio della fisica.

Sono obbligatorie le seguenti annualità:

n. 4 nei settori

Area formativa B. - Fisica.

Lo studente deve acquisire le nozioni fondamentali della fisica generale, dei metodi di misura delle grandezze fisiche, dell'analisi dei dati e delle tecniche del laboratorio di fisica, dei principi della dinamica classica e relativistica, della meccanica dei fluidi, dei principi della termodinamica classica e statistica, dell'elettromagnetismo, dell'elettronica e dei dispositivi a semiconduttore, dell'ottica classica.

Lo studente deve inoltre acquisire i fondamenti dell'elettrodinamica e della meccanica quantistica ed, in generale, le idee di base della fisica moderna. In particolare dovranno essere sviluppati i fondamenti della fisica teorica e dei metodi matematici connessi.

Deve inoltre impadronirsi della fenomenonogia e dei modelli della fisica atomica e molecolare, della fisica della materia condensata, della fisica nucleare e subnucleare, nonché di elementi di astrofisica e cosmologia.

Sono obbligatorie le seguenti 9 annualità:

n. 2 in

n. 3 di sperimentazioni in n. 2 in
n. 1 in n. 1 in

Area formativa C. - Chimica.

Lo studente deve acquisire le nozioni fondamentali della chimica generale ed inorganica, con elementi introduttivi di chimica organica.

E' obbligatoria la seguente annualità:

n. 1 nel settore

I corsi delle aree formative A e B, quando non di esperimentazioni, sono accompagnati da esercitazioni numeriche che ne fanno parte integrante.

Il consiglio di corso di laurea può, sulla base delle risorse disponibili, differenziare i corsi del triennio per gruppi di indirizzi.

II) FORMAZIONE SCIENTIFICA E PROFESSIONALE.

All'inizio del quarto anno di corso, in occasione della presentazione del piano di studi, lo studente sceglierà un indirizzo tra quelli attivati.

Il consiglio di corso di laurea può, sulla base delle competenze locali e delle risorse disponibili, attivare uno o più indirizzi tra quelli che seguono e sceglierà le materie dai settori scientifico disciplinari la cui sigla inizi con una delle lettere a fianco indicate:

Ciascuno di questi indirizzi sarà articolato in tre annualità e in due moduli semestrali (che, a richiesta dello studente, potranno essere sostituiti da un'unica annualità) in modo che, complessivamente, almeno due annualità siano strettamente caratterizzanti ed almeno un annualità corrisponda ad un laboratorio specialistico, ad eccezione dell'indirizzo teorico generale per cui sarà sufficiente un modulo semestrale a carattere fenomenologico o di laboratorio.

I primo quattro indirizzi hanno carattere prettamente scientifico e vanno finalizzati, a seconda dell'indirizzo, alla attività di ricerca in fisica teorica ed alle conoscenze di base delle teorie e delle metodologie sperimentali nei campi della fisica nucleare e subnucleare, della fisica della materia, dell'astronomia e della fisica spaziale.

Gli ultimi quattro indirizzi hanno lo scopo di indirizzare il laureato in fisica verso attività in cui i fisici hanno una consolidata presenza ed in cui occorrono, a seconda dell'indirizzo:

  • conoscenze di base per la ricerca fisica nei campi biologico e sanitario e delle metodologie per le applicazioni nei servizi di diagnosi e cura, e per la prevenzione dei rischi da radiazioni;
  • conoscenze sulla struttura del pianeta terra, sui metodi sperimentali utilizzabili in geofisica, sui processi geodinamici, atmosferici ed oceanografici, anche con l'uso di metodologie computazionali e statistiche e sul monitoraggio dell'ambiente con tecniche fisiche;
  • conoscenze avanzate nel campo dell'elettronica, in particolare della micro e nano-elettronica, nella loro applicazione a sistemi informatici e cibernetici, con particolare riferimento a strumentazione dedicata;
  • approfondite conoscenze della strumentazione e delle tecnologie fisiche in campi quali la progettazione ed applicazione degli acceleratori, lo sviluppo, il trattamento e l'analisi dei materiali, l'analisi di beni culturali anche con tecniche spettroscopiche e nucleari. Il consiglio di corso di laurea avrà cura di scegliere gli insegnamenti relativi agli indirizzi in modo che la preparazione scientifica e professionale sia perseguita coerentemente con le finalità degli indirizzi.

    La facoltà può, sulla base di effettive esigenze e competenze locali, istituire un indirizzo locale che comunque dovrà mantenere la formazione di base riportata in I (Formazione di base) e la presenza di uno specifico corso di laboratorio caratterizzante.

    Art. 4. Esame di laurea.

    Il consiglio di corso di laurea stabilisce le modalità di svolgimento dell'esame di laurea che deve comprendere la discussione di una tesi su un argomento pertinente all'indirizzo prescelto dallo studente.

    Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di dottore in fisica, indipendentemente dall'indirizzo prescelto, del quale potrà essere fatta menzione nel certificato di laurea.

    Art. 5. Insegnamenti.

    Gli insegnamenti del corso di laurea sono scelti tra i seguenti
    A01A LOGICA MATEMATICA
    A01B ALGEBRA
    A01C GEOMETRIA
    A01D MATEMATICHE COMPLEMENTARI
    A02A ANALISI MATEMATICA
    A02B PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA
    A03X FISICA MATEMATICA
    A04A ANALISI NUMERICA
    A04B RICERCA OPERATIVA
    B01A FISICA GENERALE
    B01B FISICA
    B01C DIDATTICA E STORIA DELLA FISICA
    B02A FISICA TEORICA
    B02B METODI MATEMATICI DELLA FISICA
    B03X STRUTTURA DELLA MATERIA
    B04X FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE
    B05X ASTRONOMIA E ASTROFISICA
    C02X CHIMICA FISICA
    C03X CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
    C04X CHIMICA INDUSTRIALE E DEI MATERIALI POLIMERICI
    C05X CHIMICA ORGANICA
    C11X CHIMICA DELL'AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI
    D04C OCEANOGRAFIA, FISICA DELL'ATMOSFERA E NAVIGAZIONE
    E04A FISIOLOGIA GENERALE
    E04B BIOLOGIA MOLECOLARE
    E05A BIOCHIMICA
    E06A FISIOLOGIA UMANA
    E10X BIOFISICA MEDICA
    E11X GENETICA
    K01X ELETTRONICA
    K02X CAMPI ELETTROMAGNETICI
    K05B INFORMATICA
    K05C CIBERNETICA
    K06X BIOINGEGNERIA ELETTRONICA
    M07B LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
    M08E STORIA DELLA SCIENZA
    M09F PEDAGOGIA SPERIMENTALE
    M11A PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE
    I14A SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
    I14B MATERIALI MACROMOLECOLARI