Considerazioni sul trasferimento
dal quarto anno di Fisica
ai nuovi Corsi di laurea triennali.

Come è noto, gli studenti del quarto anno in ritardo con gli esami possono trovare conveniente il trasferimento ad uno dei nuovi cosi di laurea in "Fisica" o in "Fisica applicata". Nel seguito si espongono alcune considerazioni che possono facilitare questa scelta.

Nel presente anno accademico 2001-2002 il quarto anno del vecchio Corso di laurea in Fisica è pienamente attivato e gli studenti ottengono "d'ufficio" la attestazione di frequenza per tutti i corsi elencati nel loro piano di studi, eccettuati i corsi di laboratorio, per i quali l'attestazione di frequenza si ottiene solo se viene accertata la frequenza effettiva. L'attestazione di frequenza consente di sostenere l'esame durante un numero di anni ragionevolmente grande (per ora indeterminato, ma non infinito).

Nei prossimi anni accademici gli insegnamenti del vecchio corso di laurea potranno non essere attivati (pur rimanendo attive le commissioni d'esame), ma gli studenti del quarto anno che non avranno ancora ottenuto la attestazione di frequenza per i corsi di laboratorio potranno ottenerla frequentando dei corsi equivalenti. Tutti avranno dunque la possibilità di laurearsi. Tuttavia, modifiche dei piani di studio non saranno più possibili, se non utilizzando, se opportuno, i corsi delle nuove Lauree specialistiche.

Gli studenti che avranno ottenuto "d'ufficio" le attestazioni di frequenza, ma non avranno effettivamente frequentato i corsi, non potranno, in generale, rifrequentarli e potranno trovarsi in difficoltà per la preparazione degli esami. Le nuove lauree e le lauree specialistiche avranno alcuni corsi di contenuto simile, ma non identico, a quello del vecchio corso di laurea; questi corsi potranno fornire un certo aiuto alla preparazione degli esami. Tuttavia, gli studenti che, oltre ad essere in ritardo nel superare gli esami, sono anche in ritardo con la frequenza effettiva di numerosi corsi devono considerare seriamente la convenienza di trasferirsi alle lauree triennali.

Il passaggio alle nuove lauree triennali permette di ottenere in tempi abbreviati un titolo lasciando aperta la possibilità di ottenere in un secondo tempo una laurea specialistica. Eventuali crediti ottenuti nella laurea quadriennale non utilizzati per il conseguimento della laurea triennale, potranno essere riconosciuti per la laurea specialistica (se coerenti con il tipo di specializzazione). La Laurea specialistica si potrà anche ottenere dopo la laurea quadriennale con uno sforzo limitato se ci sarà corrispondenza tra l'indirizzo scelto nella Laurea quadriennale e il curricolo scelto nella Laurea specialistica.

Gli studenti che intendono proseguire gli studi nel Dottorato di ricerca non dovrebbero trovare difficoltà a mantenere il ritmo degli studi. Se però, per ragioni varie, avessero accumulato dei ritardi, prima di trasferirsi ad una laurea triennale, devono tener presente che ai corsi di dottorato (in Italia) si accede (se le cose non cambiano) con una laurea specialistica o con la vecchia laurea quadriennale, ma non con la laurea triennale.

Riguardo al valore dei vari tipi di laurea in diversi contesti, la situazione è assai confusa. All'estero si tende a considerare la vecchia laurea quadriennale e la nuova laurea triennale entrambe come lauree "di primo livello", mentre la laurea specialistica è di "secondo livello". Le condizioni per l'accesso alla Scuola di specializzazione all'insegnamento secondario sono in via di definizione. Per l'impiego pubblico si può consultare una circolare ministeriale (della passata legislatura). L'atteggiamento delle imprese private riguardo alle nuove lauree dipenderà dalla qualità dei laureati.