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I
 
Premessa


 

Questo breve corso è dedicato all'introduzione e alla discussione di alcuni temi di epistemologia e storia della fisica. Non si tratterà, tuttavia, di un riassunto sistematico e sintetico degli argomenti solitamente trattati in corsi universitari dedicati a queste materie. Le ragione per evitare un'impostazione di questo tipo, ovvero "tutto quello che avreste voluto sapere sull'epistemologia, in poche lezioni", sono almeno due. La prima è che chi scrive non è né epistemologo, né storico della scienza. è invece un fisico che si occupa di teorie per sistemi quantistici e che ha avuto a che fare, in varie occasioni, con problemi legati alla didattica della fisica. Quello che ragionevolmente un fisico può fare è sollecitare nei corsisti una riflessione critica sul metodo scientifico e sullo sviluppo delle idee della fisica, avendo come punto di riferimento la propria esperienza professionale di ricerca e didattica. La seconda ragione è che un corso che passi in rassegna, in poche ore, i capitoli essenziali dell'epistemologia e della storia della scienza finirebbe per essere un'elencazione necessariamente incompleta e probabilmente noiosa (una breve rassegna non noiosa, tratta da un testo di Toraldo di Francia, viene comunque proposta come lettura, al termine delle lezioni).

Il punto di partenza di questo corso è la constatazione che per discutere alcune idee essenziali del metodo scientifico e per capire i meccanismi con cui evolve la fisica non è affatto necessario conoscere tutta la fisica in dettaglio, da Galileo fino alle teorie moderne. è già sufficiente avere una infarinatura dei princípi base della meccanica classica. Un esame attento di come sono originate e si sviluppate le idee della meccanica permette di discutere questioni più generali, indipendenti dal tipo di teoria. L'uso della meccanica come archètipo di teoria fisica permette inoltre di rendere comprensibile la materia anche a persone non laureate in fisica e che abbiano un minimo di cultura scientifica.

Date queste premesse, il corso ha la seguente impostazione. Si inizia con la presentazione di un bagaglio di conoscenze di partenza, di tipo fisico: definizioni, leggi, princípi. A tale scopo, si può prendere un manuale di fisica qualsiasi, purché sufficientemente sintetico e chiaro, scegliendone i capitoli iniziali, che contengono i princípi e le leggi fondamentali della meccanica newtoniana. Come secondo passo, si procede ad una rilettura critica del manuale. Ci si accorge allora che dietro ogni enunciato del manuale si svelano meccanismi storici e metodologici più o meno riconoscibili. Passo dopo passo, ci si rende conto che il contenuto espresso dal manuale, apparentemente semplice e lineare, è in realtà frutto di una complessa evoluzione del pensiero. Al termine di questa decomposizione del manuale, si può tentare una nuova sintesi, stavolta non più nella forma di elenco di princípi e leggi, ma piuttosto come rassegna degli aspetti metodologici significativi.

Lo scopo di questa procedura è di stimolare una riflessione personale. Si tratta di un invito ad una lettura della fisica più attenta alle questioni di fondo, più efficace nel cogliere gli elementi essenziali e i passaggi cruciali di una teoria o di un insieme di esperimenti. Abituarsi a vedere la fisica da questa nuova angolazione è sicuramente utile sia per insegnare la fisica nella scuola, sia per essere attrezzati, più in generale, ad affrontare i problemi e le tematiche complesse associate al ruolo della scienza e della tecnologia nella nostra società.


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