Vogliamo ora vedere la relazione fra l'energia totale immagazzinata in media da un oscillatore armonico forzato e smorzato, in condizioni di piccolo smorzamento ed a regime, e la vita media dell'oscillatore stesso. L'energia totale media dell'oscillatore scritta come somma dell'energia cinetica e dell'energia potenziale elastica, diventa (ricordare l'espressione (3) per il valore di ):
Vediamo dunque che il grafico di
è una curva
che raggiunge il massimo per
. In condizioni di
piccolo smorzamento la curva è molto stretta e piccata in
corrispondenza di
, ed è altrove praticamente
nulla. Questo permette di approssimare con
nella sua espressione, tranne che nel termine
perchè questo, in vicinanza della risonanza , varia
moltissimo. Possiamo però riscrivere la differenza di due quadrati
come il prodotto della somma e della differenza delle basi, quindi:
Applicando queste approssimazioni otteniamo infine che l'energia
totale media dell'oscillatore segue l'andamento di una funzione
lorentziana:
Il valor massimo di
si ottiene ovviamente quando
il denominatore è minimo, ovvero per
, quindi:
L'espressione dell'enegia si può allora riscrivere inglobando
tutte le dimensioni in
, e riservando un termine
puramente numerico per esprimere la forma della curva:
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Da qui è facile calcolare quando l'energia diventa metà del suo
valor massimo, infatti:
La larghezza della curva a mezza altezza (in inglese ``full width at half maximum'' o FWHM) risulta quindi essere uguale a Poichè , vediamo immediatamente che più piccolo è il coefficiente di attrito e più stretta è la curva. In modo analogo, ricordando che il fattore di merito è definito come , vediamo che la curva è tanto più stretta quanto più grande è .