Estratto del Regolamento Nazionale INdAM
 


L’Istituto Nazionale di Alta Matematicante è un “Ente di Ricerca" anzi più precisamente un "Ente di ricerca a carattere non strumentale".
Gli enti di ricerca a carattere non strumentale sono, secondo la legge 168 del 1989, quelli che ricadono nella previsione di autonomia
previste per le "Istituzioni di Cultura" dall'articolo 33 della Costituzione. Inoltre l’Istituto è stato riordinato con legge specifica  (Legge
153 del 1992) e successive modifiche (Decr.Leg.vo 19 del 1999 e Decr.L.vo 381 del 1999). Un articolo molto importante della Legge
153 del 1992 è l'articolo 2, dove vengono indicate le "finalità" dell'Istituto. Quindi l'Istituto può agire autonomamente per perseguire le
finalità indicate dalla legge, ma non può proporsi scopi diversi. Ritengo opportuno riportare di seguito la parte del regolamento sui fini e
sulla modalità del raggiungimento di essi da parte dell’Istituto:


“ … I fini dell'Istituto sono i seguenti:
 
1. promuovere su piano nazionale, internazionale e comunitario la formazione e il perfezionamento di ricercatori di matematica, anche
allo scopo di integrare le potenzialità formative esistenti nelle varie università italiane;
2. svolgere e favorire le ricerche di matematica pura ed applicata specialmente nei rami in via di sviluppo, curando anche il trasferimento
 delle conoscenze alle applicazioni tecnologiche;
3. procurare che la ricerca matematica italiana si mantenga sempre in stretto contatto con quella internazionale, in particolare promuovendo
 e partecipando ad iniziative e programmi di collaborazione nell'ambito dell'Unione Europea.

 
2. Per il raggiungimento dei fini di cui al comma 1. l'Istituto può:

 
1. costituire Gruppi nazionali di ricerca con l'apporto di professori e ricercatori universitari, nonché di ricercatori degli enti di ricerca, come
 istituti temporanei per l'organizzazione di un lavoro di ricerca distribuito tra più persone e organismi scientifici. All'attività dei Gruppi
 sovrintende un Consiglio scientifico ed un Direttore;
2. stipulare convenzioni e contratti di studio e ricerca con università, con il Consiglio nazionale delle ricerche, con enti di ricerca pubblici
e privati, nazionali, internazionali e stranieri, e con organismi scientifici internazionali;
3. stipulare con industrie nazionali e straniere contratti e convenzioni aventi per oggetto la collaborazione scientifica o la preparazione
 di studiosi e ricercatori in particolari settori della matematica applicata;
4. promuovere, partecipare alla costituzione ed entrare a far parte di consorzi, costituiti anche in società per azioni, nonché di società,
anche internazionali o straniere, che abbiano fra i propri scopi lo sviluppo di ricerche di matematica pura ed applicata;
5. assegnare, mediante concorsi nazionali ed internazionali, borse di studio e borse di ricerca avanzata.
 
3. L'Istituto, in particolare, prevede di:
 
1. promuovere e gestire corsi sistematici avanzati per la formazione di nuovi ricercatori di matematica (corsi di formazione) e per
 il perfezionamento dei ricercatori matematici (corsi di perfezionamento) anche nella prospettiva dell'istituzione del dottorato di
 ricerca presso l'Istituto stesso, e incentivare la partecipazione ai corsi stessi;
2. promuovere l'attività di ricerca matematica perseguita da docenti universitari e ricercatori matematici anche attraverso la costituzione
 di Gruppi nazionali di ricerca;
3. organizzare conferenze, seminari, convegni e altri incontri comunque denominati, e finanziare, se riferibile ai fini istituzionali
dell'Istituto e solo per le spese strettamente necessarie, la partecipazione di docenti universitari o ricercatori matematici a seminari
o convegni;
4. promuovere la pubblicazione di opere di ricerca matematica, in particolare atti di convegni programmati dall'Istituto;
5. porre in essere altre attività o altri interventi rivolti ai fini indicati dalla legge riordinatrice.


Art. 15, Attività decentrate
1.     L'INdAM, al fine di dare attuazione a specifici programmi di carattere temporaneo, può svolgere le sue attività istituzionali,
oltre che presso la sede centrale di Roma, anche presso sedi decentrate, che di norma sono da individuare presso terzi soggetti.
…”
 

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