SI - UNITA` FONDAMENTALI

Il S.I. prevede 7 grandezze fondamentali e ne definisce le unità di misura:

Grandezza Unità
di misura
Simbolo
Intervallo di tempo secondo
s
Lunghezza metro
m
Massa chilogrammo
kg
Temperatura  kelvin
 K
Quantità di sostanza mole
mol
Intensità di corrente elettrica ampere
A
Intensità luminosa candela
cd


Da maggio 2019 le 7 unità sono definite in relazione a 7 costanti di definizione (defining constants), cui è stato assegnato un valore esatto. 


Costanti di definizione
Simboli Valori
Frequenza della transizione iperfine del cesio ΔνCs 9 192 631 770
s-1
Velocità della luce nel vuoto c 299 792 458
m s-1
Costante di Planck h 6.626 070 15 x 10-34
kg m2 s-1
Costante di Boltzmann k 1.380 649 x 10-23
kg m2 s-2 K-1
Numero di Avogadro NA 6.022 140 76 x 1023
mol-1-1-1
Carica elettrica elementare e 1.602 176 634 x 10-19
A s
Efficacia luminosa Kcd 683
cd kg-1 m-2 s3 sr


Definizioni delle unità di misura (valide da maggio 2019)

 Intervallo di tempo
 
Il secondo è definito attribuendo il valore esatto 9 192 631 770 s-1 alla frequenza ΔνCs della radiazione emessa dall'atomo di Cesio 133 nella transizione tra i due livelli iperfini (F=4, M=0) e (F=3, M=0) dello stato fondamentale 2S(1/2).


Il 133Cs ha un nucleo formato da 55 protoni e 78 neutroni. Lo stato fondamentale è lo stato in cui un atomo ha la configurazione elettronica di minima energia. La suddivisione dello stato fondamentale in livelli iperfini è dovuta all'interazione degli elettroni con il momento magnetico del nucleo; la differenza in energia ΔE tra i livelli iperfini è molto piccola rispetto alla differenza in energia tra i livelli principali dell'atomo.
Durante la transizione tra due livelli di energia l'atomo emette onde elettromagnetiche di frequenza ν=ΔE/h, corrispondente ad una lunghezza d'onda λ=c/ν e un periodo T=1/ν; h è la costante di Planck e c è la velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto.
La radiazione emessa dal 133Cs durante la transizione in questione ha frequenza ν ≈ 1010 Hz e lunghezza d'onda λ ≈ 3 cm (cade quindi nella regione delle microonde). Il secondo è pertanto definito come un multiplo intero del periodo T=1/ν della radiazione emessa dal cesio.
Il campione primario del secondo è costituito da un orologio al cesio. Un orologio al cesio può commettere un errore massimo relativo di 1x10-12, equivalente a 1 ms ogni 12 giorni.

 Lunghezza

Il metro è la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un intervallo di tempo di 1/299 792 458 di secondo.

La velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche nel vuoto (velocità della luce) è una costante fondamentale della Fisica. Il suo valore è assunto come esatto (cioè privo di incertezza) e immodificabile: c = 299 792 458 m/s.  Campioni primari del metro possono venire realizzati con metodi diversi, compatibili con la definizione.


 Massa

Il kilogrammo è definito attribuendo un valore esatto alla costante di Planck h, alla velocita' della luce nel vuoto c e alla frequenza ΔνCs del cesio. 

La costante di Planck h e' una costante fondamentale della Fisica ed interviene nella descrizione di molti fenomeni a livello atomico nell'ambito della Meccanica Quantistica. Campioni primari del chilogrammo possono venire realizzati con metodi diversi, compatibili con la definizione.

 Temperatura

Il kelvin è definito in relazione al valore esatto della costante di Boltzmann kB.

La costante di Boltzmann e' una costante fondamentale della Fisica statistica. Il prodotto kBT e' una misura dell'energia termica di un sistema microscopico. L'aumento di temperatura di 1 K da' origine ad un aumento di energia microscopica kBT = 1.380 649 x 10-23 J.
La temperatura termodinamica assoluta è definita in relazione al rendimento di un ciclo termodinamico ideale, il ciclo di Carnot; la sua misurazione è ricondotta alla misurazione di un rapporto tra quantità di calore, o più in generale di un rapporto tra due valori di un'altra grandezza direttamente misurabile.

 

 Quantità di sostanza

La mole è la quantità di sostanza che contiene esattamente 6.022 140 76 x 1023  entità elementari. Quando si usa la mole, deve essere specificata la natura delle entità elementari, che possono essere atomi, molecole, ioni, elettroni, altre particelle o gruppi specificati di tali particelle.

Il numero di entità elementari che costituiscono 1 mole è detto Numero di Avogadro; il suo valore e' assunto esatto.

 Intensità di corrente elettrica

L' ampere è la corrente che corrisponde al flusso di 1 C (unita' di carica) al secondo, cioe' di 1/e = 1/1.602 176 634 x 10-19 cariche elementari al secondo.

Nella realizzazione pratica dei campioni primari si fa ricorso alla legge di Ohm I=V/R e si realizza l'unità di corrente (ampere) come rapporto tra le unià di differenza di potenziale (volt) e di resistenza (ohm).
I campioni del volt e dell'ohm sono oggi realizzati ricorrendo a due fenomeni quantistici, rispettivamente l'effetto Josephson e l'effetto Hall quantistico.

 Intensità luminosa

La candela è l'intensità luminosa, in un'assegnata direzione, di una sorgente che emette una radiazione monocromatica di frequenza 540x1012 Hz e la cui intensità energetica in tale direzione è 1/683 W/sr.
(16a CGPM, 1979)

La fotometria misura le proprietà della radiazione elettromagnetica nell'intervallo di sensibilità dell'occhio umano (la cosiddetta luce visibile). L'occhio umano medio è sensibile alla radiazione elettromagnetica con lunghezze d'onda comprese tra circa 400 nm e circa 750 nm (rispettivamente colori violetto e rosso). Il massimo di sensibilità si ha per una lunghezza d'onda di circa 556 nm, corrispondente ad una frequenza di 540x1012 Hz.
L'intensità luminosa è la grandezza fondamentale della fotometria. L'intensità luminosa corrisponde all'energia emessa da una sorgente nell'unità di tempo e nell'unità di angolo solido, pesata dalla curva media di sensibilità dell'occhio umano.



Origine dei nomi delle unità di misura

 secondo

 Abbreviazione per minuto secondo.
Il minuto è un'unità di misura sessagesimale per gli angoli e per il tempo (unità non legalmente autorizzata dal S.I.). Dal latino minutum, participio passato di minuere = rendere più piccolo.
Si distinguono:

  • minuto primo = minuto = 1/60 di grado (angoli) opp. 1/60 di ora (tempo)
  • minuto secondo = secondo = 1/60 di minuto primo
metro Dal greco méetron, latino metrum = misura (in senso generale, non specificatamente di lunghezza). Il termine metro viene usato in varie accezioni nel Medio Evo e nel Rinascimento.
Il 26-5-1791 l'Accademia francese delle Scienze propone il termine metro per l'unità di lunghezza, definita come la frazione 1/10000000 dell'arco di meridiano dal polo all'equatore. 
kilogrammo  Da kilo + grammo = 1000 grammi.
Il termine grammo (francese gramme) fu introdotto con il significato attuale dalla riforma metrica francese di fine 700. Deriva dal tardo latino gramma = 1/24 di oncia.
kelvin   Dal nome del fisico inglese William Thomson, lord Kelvin (Belfast 1824 - Neterhall 1907). Professore di fisica all'Università di Glasgow, presidente della Royal Society. Ha dato contributi fondamentali alla ricerca nel campo della termodinamica.
 ampère  Dal nome del fisico e matematico francese André-Marie Ampère (Lione 1775 - Marsiglia 1836). Professore di matematica all'Ecole Polytechnique e di fisica al Collège de France. Ha dato un contributo fondamentale alla comprensione e sistemazione teorica dell'elettrodinamica.