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Geometria 9 luglio 1999

Rispondere, giustificando brevemente la risposta, ad almeno due delle prime quattro domande e risolvere il maggior numero degli esercizi seguenti.

Domande.
  1. Siano $ v_1 = (-1,1,1)$, $ v_2=(1,1,0)$, $ v_3 = (0,2,1)$ in $ \bf R^3$. Esiste una applicazione lineare $ f: R^3 \rightarrow R^3$, tale che

    $\displaystyle F(v_1) = (1,0,0), F(v_2) = (0,1,0), F(v_3) = (0,0,1) ?$

  2. Esiste una matrice quadrata $ 2 \times 2$, $ A$, diversa dalla matrice identica, tale che $ AB = BA$ per ogni matrice, $ B$, quadrata di ordine due?

  3. Siano $ g:U \rightarrow V$ ed $ f:V \rightarrow W$ applicazioni lineari.

    $\displaystyle Ker(g) \subset Ker(f \circ g) ?$

  4. Sia $ f: R^3 \rightarrow R^3$ un'applicazione lineare tale che l'equazione

    $\displaystyle f(x_1,x_2,x_3)=(1,0,0)$

    abbia esattamente una soluzione. La applicazione $ f$ è invertibile?
Giustificare la risposta.

Esercizi.
1) Discutere e trovare le soluzioni del seguente sistema al variare del parametro reale $ k$:

\begin{displaymath}
\begin{cases}
3x+y +2z = 5 \\
2x+ky +3z = 0 \\
2x +y +z = -4k.
\end{cases}\end{displaymath}





2) Discutere la diagonalizzabilità della seguente matrice

$\displaystyle A=\left(
\begin{matrix}
-1 & 2 & -3\\
2& 2 & -6\\
-1& -2 & 1
\end{matrix}\right)
$

e trovare, se possibile, una base di autovettori.





3) Date le due rette

$\displaystyle r: \begin{cases}x -2y -z =-k \\  ky + z = -1 \end{cases} \quad
s: \begin{cases}x-2y -kz = -1 \\  2x -3ky -z = -k-1 \end{cases}$

Determinare, in funzione del parametro $ k$ la loro posizione reciproca e, nel caso siano incidenti, calcolarne il punto di intersezione.



4) Sia data l'applicazione lineare $ f: R^3 \rightarrow R^3$ definita da

$\displaystyle f(1,1,0)=(0,0,1), \quad f(1,0,2)=(0,q,1), \quad f(-1,0,0)=(2,1,1),
$

con $ q$ parametro reale.
Calcolare $ f(0,1,0)$ e i valori del parametro $ q$ per cui $ f$ è invertibile.
Determinare infine per quali valori di $ q$ si ha $ f^{-1}(2,1,3) \neq
\emptyset$.
Soluzione
Domande
  1. La risposta è no.
    Infatti $ v_3=v_1+v_2$ ma $ F(v_3)=F(v_1+v_2) \neq F(v_1)+F(v_2)$.
  2. La risposta è sì.
    Per esempio la matrice nulla

    $\displaystyle A=\left( \begin{matrix}
0 & 0\\
0 & 0
\end{matrix}\right)
$

  3. La risposta è sì.
    Infatti se $ v \in \kker g$ allora $ g(v)=0$ e dunque $ (f \circ g)(v)=f(g(v))=f(0)=0$. Ne segue che $ v \in
\kker (f \circ g)$.
    Osserviamo che l'inclusione può essere propria, ovvero

    $\displaystyle Ker(g) \subset Ker(f \circ g)
$

    Per esempio quando $ f \equiv 0$ e $ g \not \equiv 0$.
  4. La risposta è $ f$ è invertibile.
    Infatti poiché la dimensione del dominio coincide con la dimensione del codominio abbiamo che

    $\displaystyle f \quad \textrm{invertibile} \Longleftrightarrow f \quad \textrm{\\lq e iniettiva} \Longleftrightarrow
\kker f= \{ 0 \}
$

    Quest'ultimo fatto è vero perché, se così non fosse, detta $ (x_1,x_2,x_3)$ la soluzione dell'equazione

    $\displaystyle f(x_1,x_2,x_3)=(1,0,0)$

    ogni terna della forma

    $\displaystyle (v_1,v_2,v_3)=(x_1,x_2,x_3)+(u_1,u_2,u_3)
$

    con $ (u_1,u_2,u_3) \in \kker f$, sarebbe soluzione dell'equazione. Dall'assurdo segue che $ \kker f= \{0
\}$.
Esercizio 1.
La matrice dei coefficienti del sistema è la matrice:

$\displaystyle A=\left(
\begin{matrix}
3 & 1 & 2\\
2& k & 3\\
2& 1 & 1
\end{matrix}\right)
$

Si calcola facilmente il determinante di $ A$, e risulta:

$\displaystyle \dete{(A)}= -(k+1)
$

Se $ k \neq -1$ esiste una e una sola soluzione del sistema, dipendente dal parametro $ k$, data da:

$\displaystyle x$ $\displaystyle = \frac{ \dete{\left( \begin{matrix}5 & 1 & 2\\ 0& k & 3\\ -4k& 1 & 1 \end{matrix}\right)}}{ \dete{(A)}} = -8k+15$    
       
$\displaystyle y$ $\displaystyle = \frac{\dete{\left( \begin{matrix}3 & 5 & 2\\ 2& 0 & 3\\ 2& -4k & 1\end{matrix}\right)}}{ \dete{(A)}} =-20$    
       
$\displaystyle z$ $\displaystyle = \frac{\dete{\left( \begin{matrix}3 & 1 & 5\\ 2& k & 0\\ 2& 1 & -4k \end{matrix}\right)}}{ \dete{(A)}} =-10+12k$    

Se invece $ k=-1$ il sistema ammette infinite soluzioni, date da:

\begin{displaymath}
\begin{cases}
x=1-t & \\
y=2+t & \\
z=t & t \in R.
\end{cases}\end{displaymath}

Esercizio 2.
Gli autovalori della matrice sono:

$\displaystyle \lambda_1$ $\displaystyle =-2 \qquad \textrm{con molteplicit\\lq a $2$}$    
$\displaystyle \lambda_2$ $\displaystyle =6 \;\;\; \qquad \textrm{con molteplicit\\lq a $1$}$    

Determiniamo la dimensione dei relativi autospazi.
Risulta:

$\displaystyle V_{-2}= \kker \left( A+2I \right)= \kker
\left( \begin{matrix}
1& 2& -3 \\
2 & 4 & -6 \\
-1 & -2 & 3
\end{matrix}\right)
$

L'autospazio relativo all'autovalore $ \lambda_1=-2$ risulta avere dimensione $ 2$ pertanto la matrice è diagonalizzabile.

Inoltre

$\displaystyle V_{-2}=\sppan \left\{ \left(
\begin{matrix}
-2 \\
1 \\
0
\en...
...ght), \;
\left(
\begin{matrix}
3 \\
0 \\
1
\end{matrix} \right) \right\}.
$

L'auospazio relativo all'autovalore $ \lambda_2=6$ risulta essere:

$\displaystyle V_{6}= \kker \left( A-6I \right)= \kker
\left( \begin{matrix}
-7& 2& -3 \\
2 & -4 & -6 \\
-1 & -2 & -5
\end{matrix}\right)
$

e dunque ha dimensione $ 1$. Inoltre

$\displaystyle V_{6}=\sppan \left\{ \left(
\begin{matrix}
1 \\
2 \\
-1
\end{matrix} \right) \right\}.
$

Esercizio 3.
Il determinate della matrice

$\displaystyle \left( \begin{matrix}
1 & -2 & -1 & -k\\
0 & k & 1 & -1\\
1 & -2 & -k & -1\\
2 & -3 & -1 & -k-1
\end{matrix}\right)
$

risulta uguale a $ k^2(k-1)$. Pertanto per $ k \neq 0,1$ le rette sono sghembe.
Per $ k=1$ il rango della matrice è tre mentre il rango della matrice incompleta è uguale a due e pertanto le rette sono parallele.
Per $ k=0$ il rango della matrice è uguale al rango della matrice incompleta e uguale a tre. Le rette sono incidenti e il loro punto di intersezione è

$\displaystyle P =(-1,0,-1).
$

Esercizio 4.
Posto $ v=(1,1,0)$, $ u=(1,0,2)$ e $ w=(-1,0,0)$ risulta evidente che

$\displaystyle (0,1,0)=v+w
$

e, per la linearità di $ f$, riesce:

$\displaystyle f((0,1,0))$ $\displaystyle =f(v)+f(w)=(0,0,1)+(2,1,1)$    
  $\displaystyle =(2,1,2)$    

La matrice di $ f$ rispetto alla base ordinata $ \{v,u,w \}$ del dominio e rispetto alla base canonica del codominio è:

$\displaystyle M(f)= \left( \begin{matrix}
0 & 0 & 2 \\
0 & q & 1 \\
1 & 1 & 1
\end{matrix}\right)
$

Il determinante di $ M(f)$ è uguale a $ -2q$ ed è diverso da zero se e solo se $ q$ è diverso da zero. Pertanto $ f$ è invertibile se e solo se $ q\neq 0$.
Se $ q\neq 0$ l'invertibilità di $ f$ assicura che $ f^{-1}(2,1,3)$ sia diverso dall'insieme vuoto.
Se $ q=0$ abbiamo che

$\displaystyle f^{-1}(2,1,3) \neq \emptyset \Longleftrightarrow (2,1,3) \in Im(f)= \langle (0,0,1),(2,1,1) \rangle
$

cosa che è verificata se e solo se esistono $ x,y \in R$ tali che

$\displaystyle x(0,0,1)+y(2,1,1)=(2,1,3).
$

Scegliendo $ x=2$ e $ y=1$, l'equazione vettoriale scritta sopra risulta soddisfatta, pertanto

$\displaystyle f^{-1}(2,1,3) \neq \emptyset \qquad \forall q \in R.
$


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Andreatta Marco
2000-09-18