3. Informazioni Varie

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Questa sezione spiega alcune delle svariate cose che si può desiderare di sapere riguardo alla stampa sotto Linux.

3.1 Formattazione

Poiché la maggior parte dei file in ASCII non sono formattati per la stampa, può essere utile formattarli in qualche maniera prima che siano stampati. Questo può voler dire includere un titolo e un numero di pagina su ogni foglio, sistemare i margini, la doppia spaziatura, l'indentazione, o stampare un file su più colonne. Un modo comune per fare ciò è usare un preprocessore di stampa come pr.

$ pr +4 -d -h"Tesi per il dottorato, seconda bozza" -l60 thesis.txt | lpr

Nell'esempio precedente, pr prenderà il file thesis.txt e salterà le prime tre pagine (+4), imposterà la lunghezza della pagina a 60 linee (-l60), raddoppierà la spaziatura (-d), e aggiungerà la frase ``Tesi per il dottorato, seconda bozza'' in cima ad ogni pagina. lpr poi stamperà l'ouput. Si veda la pagina del manuale (man page) del comando pr per avere più informazioni.

3.2 Le Variabili di Ambiente Printer

Tutti i comandi dell'ambiente di stampa in Linux accettanto l'opzione -P. Questa opzione permette all'utente di specificare quale stampante usare per l'output, altrimenti la stampante di defult sarà assunta come dispositivo di output.

Invece di dover specificare quale stampante usare ogni volta che si stampa, si può impostare la variabile di ambiente PRINTER con il nome della stampante che si vuole usare. Questo si ottiene in modo differente a seconda della shell che si usa. Se si usa la bash si può fare con

$ PRINTER="nome_stampante"; export PRINTER

con la csh, si può fare con

% setenv PRINTER "printer_name"

Questi comandi possono essere piazzati negli script della login (.profile o .cshrc), oppure scritti sulla riga di comando. (Si veda bash(1) e csh(1) per maggiori informazioni sulle variabili di ambiente.)

3.3 Stampare file in PostScript

Stampare i file in postscript su di una stampante che ha un interprete PostScript è semplice; basta usare lpr, e la stampante si prenderà cura di tutti i dettagli per l'utente. Per chi non ha una stampante con la capacità di trattare i file in PostScript, dovrà affidarsi ad altre risorse. Fortunatamente, sono disponibili dei programmi che capiscono il linguaggio PostScript e lo traducono in un linguaggio che la maggior parte delle stampanti sono in grado di interpretare. Probabilmente il più conosciuto di questi programmi è il Ghostscript.

Ghostscript si prende carico di convertire tutte le descrizioni in un file in PostScript, in comandi che la stampante è in grado di comprendere. Per stampare un file in PostScript usando il Ghostscript, si farà qualcosa del tipo

$ gs -dNOPAUSE -sDEVICE=deskjet -sOutputFile=|lpr thesis.ps

Si noti che nell'esempio precedente si manda l'output del Ghostscript al comando lpr attraverso una pipe, usando l'opzione -sOutputFile.

Ghostview è un'interfaccia del Ghostscript per il sistema X Window. Quest'ultimo permette di vedere un'anteprima del file in PostScript prima di stamparlo. Ghostview e Ghostscript possono essere entrambi procurati a ftp://prep.ai.mit.edu/pub/gnu/ .

3.4 Stampare File in TeX

Una delle maniere più semplici per stampare dei file in TeX, è di convertirli in PostScript e poi stamparli usando il Ghostscript. Per fare questo, bisogna prma convertirli dal formato TeX in un formato conosciuto come DVI. Si può fare questo usando il comando TeX(1). Poi bisogna convertire il file DVI in un file PostScript usando dvips. Tutto ciò avrà questo aspetto quando verrà digitato.

$ tex thesis.tex
$ dvips thesis.dvi

Ora si può stampare il file in PostScript ottenuto nel modo descritto in precedenza.

3.5 Stampare dei file formattati con il troff

$ groff -Tascii thesis.tr | lpr

oppure, se si preferisce,

$ groff thesis.tr > thesis.ps

e poi stampare il file in PostScript come descritto prima.


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