Biografie

In questa sezione vengono presentate alcuni tratti essenziali della vita dei personaggi più importanti che si incontrano affrontando i vari capitoli. Troviamo quindi la biografia di:

Aristotele,
Tycho Brahe.
Niccolò Copernico,
Edmond Halley,
Giovanni Keplero,
Isaac Newton,

Aristotele

384-383 a.C.: Nasce a Stagira, colonia ionica nella penisola calcidica ai confini con la Macedonia.

366: Va ad Atene ed entra nell'Accademia platonica. Vi rimarrà per quasi vent'anni.

343: Viene chiamato alla corte macedone da Filippo II che gli affida l'educazione del figlio Alessandro.

336: Torna ad Atene ove fonda una scuola detta Liceo. Saranno questi gli anni più fecondi, dedicati all'elaborazione dei principali trattati filosofici e scientifici.

323: Muore Alessandro e in Atene si risolleva il partito antimacedone. È costretto ad abbandonare la città.

322: Muore a Calcide.

Tycho Brahe

1546: Nasce a Knudstrup in Scania.

1572: Scopre una "stella" brillantissima nella costellazione di Cassiopea.

1574: Viene invitato a tenere un corso di astronomia all'università di Copenaghen.

1576: Si stabilisce nell'isoletta di Hven donatagli da Federico II, re di Danimarca, che gli assegna anche una cospicua rendita annua. Sull'isola fa costruire due osservatori.

1577: Tenta di calcolare la distanza della cometa apparsa in quell'anno. Si dedicherà poi alla ricerca delle parallassi stellari e all'osservazione dei moti planetari; perfeziona la teoria del moto lunare e sarà il primo astronomo a tener conto della rifrazione atmosferica che influenza le osservazioni.

1588: Pubblica il De mundi aetherei in cui espone il suo sistema geocentrico. Nello stesso anno muore Federico II ed il suo successore gli sopprime la rendita annua.

1596: Pubblica le Epistulae Astronomicae.

1597: Per inimicizia della nobiltà danese, si trasferisce in Germania e pubblica il libro Tychoni Brahe Astronomiae Instauratae Mechanica, in cui descrive gli strumenti che aveva costruito e che permettevano le migliori osservazioni ad occhio nudo.

1599: Si trasferisce a Praga alla corte dell'imperatore Rodolfo II. Qui lo raggiungerà Keplero come discepolo e collaboratore.

1601: Muore a Praga.

Niccolò Copernico

1473: Nasce a Torun, in Polonia.

1491: Compie i primi studi all'università di Cracovia.

1496: Studia teologia e astronomia all'università di Bologna.

1500: In occasione dell'Anno Santo, va a Roma dove tiene lezioni di matematica.

1501: Studia medicina e diritto all'università di Padova; uno zio vescovo lo fa nominare canonico di Frauenburg, ma resta in Italia per continuare gli studi.

1503: Studia all'università di Ferrara dove si laurea in diritto canonico nel 1505.

1506: A Frauenburg prende gli ordini religiosi superiori. Sarà consigliere dello zio vescovo fino al 1512; si occuperà poi di questioni economiche in relazione alla crisi monetaria di quegli anni. Cura qualche pubblicazione di medicina e costruisce un piccolo osservatorio dove prosegue gli studi astronomici.

1514: Viene invitato a far parte della commissione per lo studio della riforma del calendario (che verrà introdotta nel 1582) decisa dal Concilio Lateranense. Rifiuta però l'invito non essendo convinto delle teorie che stanno alla base di questa modifica.

1526: Pubblica il saggio di economia De monetae cudendae ratione.

1530: Diffonde il suo manoscritto Comentariolus in cui espone i principi della sua teoria eliocentrica.

1543: Pubblica il De revolutionibus orbium coelestium che costituisce il punto di partenza per tutta l'astronomia moderna. Morirà poco dopo aver visto la prima copia del libro.

Edmond Halley

1656: Nasce a Londra.

1676: Si imbarca per l'isola di Sant'Elena dove prepara il primo catalogo di 341 stelle del cielo australe. Al suo ritorno in Inghilterra stringerà amicizia con Newton.

1682: Osserva la cometa che porta il suo nome e predice per primo il suo ritorno.

1703: Professore di geometria ad Oxford.

1705: Pubblica il libro Synopsis astronomiae cometicae dove espone la sua teoria delle comete.

1718: Mette in evidenza i moti propri delle stelle dimostrando che le posizioni di tre stelle sono cambiate dai tempi di Tolomeo.

1720: Viene nominato astronomo reale e si dedica ad osservazioni lunari per un periodo di 18 anni.

1725: Inizia a lavorare alle Tavole astronomiche. Saranno pubblicate nel 1752.

1742: Muore a Greenwich.

Giovanni Keplero

1571: Nasce a Weill. Ha un'infanzia infelice sia per il disinteresse del padre sia per l'incomprensione della madre.

1589: Entra nel seminario di Tubinga. Nella stessa città ascolta le lezioni di astronomia di Maestlin, sostenitore della teoria copernicana.

1591: Lascia il seminario. Successivamente verrà chiamato a Graz per insegnare morale e matematica al ginnasio. Per vivere compilerà almanacchi ed oroscopi.

1596: Pubblica il Prodromus dissertationum nel quale espone una cosmografia matematico-mistica cercando di stabilire correlazioni fra le sfere occupate dai pianeti e i cinque poliedri regolari.

1597: Sposa Barbara Muller, ma il matrimonio non si rivelerà felice.

1598: Nella cattolica Graz, all'arciduca Carlo succede il figlio Ferdinando e i protestanti subiscono le prime persecuzioni. Keplero deve lasciare la città: verrà richiamato su insistenza dei gesuiti che ne apprezzano l'equilibrio morale. Ben presto sarà però di nuovo messo al bando.

1600: Viene invitato da Tycho Brahe a Praga, alla corte di Rodolfo II. Alla morte di Tycho, Keplero viene nominato astrologo imperiale.

1604: Pubblica un trattato di ottica geometrica intitolato Ad Vitellionem paralipomena.

1606: Pubblica le sue osservazioni circa la supernova apparsa in quell'anno nella costellazione di Ofiuco.

1609: Stampa la sua opera principale Astronomia nova, seu phisyca coelestis nella quale si trovano le sue prime due leggi del moto dei pianeti.

1611: Pubblica il Diptrice, un trattato di ottica geometrica. Nello stesso anno perde le moglie e tre figli.

1613: Accompagna il sovrano alla dieta di Ratisbona e sostiene la necessità di accettare la riforma del calendario introdotta nel 1582 da papa Gregori XII, ma i protestanti rifiutano di accoglierla. Nello stesso anno si risposa a Linz.

1619: Pubblica l'opera Harmonices mundi che contiene la terza legge del moto dei pianeti. A questo proposito, i suoi calcoli si basano esclusivamente su una mistica dei numeri, che sfugge alla nostra mentalità.

1627: Pubblica le Tavole rudolfine, che sostituiscono le tavole planetarie in uso a quei tempi.

1630: Muore a Ratisbona.

Isaac Newton

1642: Nasce nel villaggio di Woolsthorpe, nella contea di Lincoln.

1661: Entra al Trinity College di Cambridge ove, quattro anni più tardi, otterrà il grado di baccelliere.

1665: Si ritira nel villaggio natale per sfuggire alla peste che sconvolge l'Inghilterra. Lì prosegue le sue ricerche giungendo alle prime grandi scoperte: diversa rifrangibilità dei raggi luminosi, prima intuizione della gravitazione universale, perfezionamento del calcolo infinitesimale.

1667: Ritorna a Cambridge e vi ottiene la cattedra di matematica.

1672: Viene eletto membro della Royal Society. Presenta una prima memoria sulla luce e i colori ove espone i risultati delle sue ricerche ottiche, prospettando l'ipotesi corpuscolare sulla natura della luce.

1686: Presenta i risultati delle sue indagini meccanico-astronomiche. Tale memoria, rielaborata, costituirà la sua opera più famosa, i Philosophiae naturalis principia mathematica pubblicati l'anno seguente.

1688: Sale al trono Guglielmo d'Orange. Sotto il suo regno, verrà eletto due volte dall'università di Cambridge al parlamento di Londra.

1703: Viene eletto presidente della Royal Society.

1704:Publica l'altra sua grande opera l'Ottica. Gli ultimi anni della sua vita saranno rattristati da una grave forma di esaurimento nervoso e dall'accanita disputa con Leibniz sulla priorità della scoperta del calcolo infinitesimale.

1727: Muore a Londra e viene sepolto nell'abbazia di Westminster.