Università degli Studi di Trento

Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE 2005-6

LABORATORIO di NUMERI, CODICI, CRITTOGRAFIA

Se si chiede a uno studente delle superiori di trovare il massimo comun divisore fra due numeri interi a e b, è facile che per prima cosa pensi a fattorizzare a (e b), e quindi cominci a dividere il numero a per 2, per 3, per 5, ecc. Se questo va bene in linea di principio, si vede subito che per numeri “grandi” il tempo richiesto, anche con le più ottimistiche stime sulla potenza di calcolo disponibile, diventa intollerabile. Invece un classico algoritmo, dovuto a Euclide, è molto più rapido. La rapidità di un algoritmo si può misurare in modo soddisfacente mediante la nozione di complessità, che spiega anche perché preferiamo formule "chiuse" tipo n*(n+1)/2 a formule "aperte" tipo 1 + 2 + ... + n. Il fatto che alcune operazioni matematiche, molto semplici da fare, richiedano molto tempo per essere disfatte è alla base di molti metodi crittografici effettivamente usati nella pratica. Di alcuni di essi si riesce a dare una descrizione ragionevolmente completa, basata su un’idea di Gauss, quella del calcolo dei resti. È una cosa con cui abbiamo già una familiarità giornaliera: se il mio orologio fa le 10, so che fra 5 ore farà le 3; per fare questo ho sommato 10 + 5 = 15, e poi ho preso il resto della divisione per 12. Questa semplicissima idea è alla base del famoso metodo RSA di crittografia a chiave pubblica. Fra gli argomenti che verranno trattati in questo laboratorio vi sono la scomposizione di un numero in fattori primi, i test di verifica di primalità, l’algoritmo di Euclide, la complessità di algoritmi su numeri interi, la crittografia, la teoria dei numeri, in particolare il metodo RSA, e si imparerà a giocare a testa o croce per telefono, utilizzando un teorema scoperto dai matematici cinesi oltre 1700 anni fa.

Gruppo di lavoro - Istituti Scolastici

Andrea Caranti (Università degli studi di Trento),
Sandro Mattarei (Università degli studi di Trento),
Willem de Graaf (Università degli studi di Trento),

Marco Galvan (SSIS),

Lorenza Zeni (Liceo “Galilei”-Trento),
Franca Bosetti (Liceo “Galilei”-Trento),
Antonella Frisanco (I.T.I. “Buonarroti” – Trento),
Antonella Rigon (I.T.I. “Buonarroti” – Trento),
Fernanda Piffer (I.T.I. “Marconi” – Rovereto),
Giorgio Pavana (I.T.I. “Marconi” – Rovereto),
Antonella Ceccato (Liceo “Brocchi” – Bassano),
Amedeo Alfine (Liceo “Brocchi” – Bassano),
Stelvio Andreatta (Liceo “Brocchi” – Bassano),
Ettore Brunello (Liceo “Brocchi” – Bassano).

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