Università degli Studi di Trento

Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE 2005-7

INFORMAZIONI GENERALI SUL PROGETTO

Responsabile per l’area Fisica: Stefano Oss
Responsabile per l’area Matematica: Italo Tamanini

GENERALITA'

Il progetto Lauree Scientifiche è promosso dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, dalla Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze e da Confindustria, ha durata biennale e ha l’obiettivo generale di:

  • promuovere le immatricolazioni ai corsi di laurea di Chimica, Fisica, Matematica, mantenendo un elevato standard di qualità degli iscritti,
  • incrementare il numero di laureati nelle stesse discipline e potenziare il loro inserimento nel mercato del lavoro,
  • favorire un atteggiamento costruittivo verso la cultura delle scienze e delle tecnologie annesse da parte di studenti e docenti.

    Tali obiettivi sono perseguiti attraverso una molteplicità di azioni volte più in generale al rafforzamento della cultura di base nelle materie scientifiche.

    L’orientamento attraverso i laboratori

    Il progetto di orientamento affronta il problema di come dare ai giovani una più corretta rappresentazione ed una migliore conoscenza della Chimica, della Fisica e della Matematica, che sono viste spesso, anche da studenti capaci e brillanti, come discipline poco significative e poco o per nulla stimolanti. A questo scopo, nell’ambito del progetto, alcune aree disciplinari, in molte sedi universitarie, in collaborazione con le Direzioni scolastiche regionali e con centinaia di Istituti scolastici, hanno realizzato molte centinaia di “laboratori” per gruppi di circa 10-15 studenti. Nei “laboratori” gli studenti si sono impegnati attivamente in lavori individuali e di gruppo, con la guida di insegnanti, di tutori universitari e di altri collaboratori e si sono confrontati con problemi e argomenti significativi delle discipline interessate, in stretto collegamento fra di loro e a partire da temi e problemi rilevanti delle scienze, della tecnologia, delle imprese e delle professioni; in questo modo gli studenti hanno trovato un’effettiva opportunità di conoscere tali argomenti, nonché di divenire consci dei propri interessi, delle proprie motivazioni e delle proprie possibilità. Ogni laboratorio è progettato e realizzato da un gruppo di lavoro nel quale sono presenti insegnanti e docenti universitari, nonché ricercatori, studenti dei corsi di laurea e del dottorato e altri esperti. Attraverso queste attività di progettazione, di realizzazione di materiali didattici, di sperimentazione, e anche attraverso le successive attività di documentazione e riflessione, gli insegnanti hanno avuto l’opportunità di una significativa crescita professionale. La formazione degli insegnanti si è completata ed ha trovato opportune certificazioni nell’ambito di corsi di perfezionamento che sono stati attivati in varie sedi universitarie. Le attività sono state diffuse su tutto il territorio nazionale e in ciascun Istituto scolastico hanno raggiunto una concentrazione sufficiente per poter segnare un cambiamento misurabile degli atteggiamenti, delle percezioni e delle competenze degli studenti e degli insegnanti. Le attività dei laboratori, intese inizialmente per gruppi selezionati di studenti, sono state progressivamente portate dagli insegnanti nelle attività ordinarie che si svolgono nelle classi, producendo un cambiamento nelle prassi didattiche.

    I gruppi di laboratorio

    Ogni (gruppo di) laboratorio ha visto il coinvolgimento di 10-15 studenti, per circa 20 ore di attività, articolate in linea di massima in 7-10 incontri di 2-3 ore ciascuno. Le ore sono state in parte curriculari e in parte extra-curriculari, a seconda della situazione e delle decisioni di ogni Istituto. Il periodo è stato scelto dell’Istituto, compatibilmente con le esigenze organizzative generali del progetto. Le attività di ciascun laboratorio sono state guidate da due docenti dell’Istituto, con una significativa compresenza in diversi momenti di docenti universitari e altri collaboratori.

    Progettazione, realizzazione, documentazione, valutazione dei laboratori.

    Per ogni tema si forma un gruppo di lavoro formato da due docenti universitari, da insegnanti delle scuole coinvolte (almeno due per ogni istituto), nonché da tirocinanti SSIS, collaboratori ed esperti esterni. Tale gruppo progetta il laboratorio, che viene poi realizzato nelle scuole. È in fase di attuazione la rendicontazione conclusiva del percorso effettuato, con la produzione di materiale didattico e testi relativi alle esperienze sviluppate.

    Risorse finanziarie

    Il progetto è finanziato dal MIUR, dall’Università di Trento, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, dalle Province di Bolzano e di Trento, dagli Istituti scolastici interessati.

    I anno – anno scolastico 2005-2006

    Il progetto ha visto coinvolti quattro Istituti superiori della Provincia Autonoma di Trento, di tre istituti della Provincia Autonoma di Bolzano (Sovrintendenza di lingua italiana) e di un istituto di Bassano del Grappa (VI). In ciascun Istituto della Provincia di Trento sono stati realizzati due gruppi di laboratorio, ciascuno su un tema opportunamente scelto. Nella Provincia di Bolzano sono stati realizzati due gruppi di laboratorio in un istituto ed un solo gruppo di laboratorio in ciascuno degli altri due istituti. Nell’istituto di Bassano si è realizzato un solo gruppo di laboratorio.

    II anno – anno scolastico 2006-2007

    Il progetto è stato ulteriormente esteso a nuovi Istituti scolastici (in provincia di Bolzano e di Belluno) ed a nuovi gruppi di docenti/studenti (si è giunti a circa 500 studenti complessivamente coinvolti). Le tematiche affrontate sono le stesse del I anno ma l'esperienza acquisita ha permesso una sperimentazione più diffusa e puntuale degli argomenti proposti. Anche i tempi della sperimentazione sono stati migliorati ed hanno condotto a percorsi didattici definiti con accuratezza e più facilmente esportabili e meglio documentati.

    I temi proposti dall’Università di Trento

    Le proposte sono state individuate anche tenendo conto della disponibilità di competenze e di risorse.

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