In questa sezione viene descritto come scegliere il software Linux.
Prima di poter installare Linux, bisogna decidere una fra le ``distribuzioni'' di Linux disponibili. Non c'è una unica, standard release di software Linux (ce ne sono molte simili). Ogni release ha la propria documentazione e istruzioni per l'installazione.
Le distribuzioni Linux sono disponibili via FTP anonimo e via posta, su
dischetti, nastri e CD-ROM. Il Linux Distribution-HOWTO (vedere
sunsite.unc.edu
nel file
/pub/Linux/docs/HOWTO/Distribution-HOWTO
) include una lista di
molte distribuzioni Linux disponibili via FTP e posta ordinaria.
La release di Linux descritta in questo HOWTO è la distribuzione
Slackware, mantenuta da Patric J. Volkerding
(volkerdi@mhd1.moorhead.msus.edu
). È una delle più popolari
distribuzioni disponibili; è molto aggiornata e include un buon
ammontare di software compreso X-Window, TeX e altro. La distribuzione
Slackware consiste di un certo numero di ``gruppi di dischi'', ognuno
contenente un particolare tipo di software (per esempio il gruppo d
contiene strumenti di sviluppo come il compilatore gcc
e altro). Si
può scegliere di installare qualsiasi gruppo di dischi si voglia e
poterne facilmente installare altri in seguito.
Slackware è anche semplice da installare; è molto auto-esplicativa (così auto-esplicativa che questo HOWTO può non essere necessario).
La release di Slackware descritta qui è 2.0.0, del 25 giugno 1994. L'installazione di versioni successive di Slackware dovrebbe essere molto simile alle informazioni date qui.
Informazioni su altre release possono essere trovate nel manuale
``Linux Installation and Getting Started'' della LDP. Si possono
anche trovare altre releases di Linux su vari siti FTP, incluso
sunsite.unc.edu:/pub/Linux/distributions
. Vedere il Linux
Distribution-HOWTO (menzionato sopra) per dettagli.
Queste istruzioni dovrebbero essere abbastanza applicabili a releases diverse da Slackware. È brutto presentare una sola release, ma non c'è stato abbastanza tempo per verificarle tutte! E Slackware sembra che abbia ciò che molti utenti Linux cercano.
Sfortunatamente, Slackware non mantiene una lista completa dello spazio su
disco richiesto per ogni gruppo di dischi. Sono necessari almeno 7 Mb per
installare giusto la serie di dischi A
; una stima molto grossolana
dello spazio richiesto può essere 2 o 2.5 Mb per disco.
I seguenti gruppi di dischi sono disponibili:
Il sistema base. Abbastanza per partire e lavorare ed ha i programmi
elvis
e comm
. Basata intorno al kernel Linux 1.0.9 e al
nuovo standard filesystem (FSSTND).
Questo set di dischi è particolare in quanto riempie dischi da 1.2 Mb, contrariamente al resto della Slackware. Se si possiede solo il drive da 1.2 Mb, si può installare il sistema base, scaricando gli altri dischi e installandoli dal proprio disco fisso.
Varie applicazioni e aggiunte, come le pagine di guida, groff
,
ispell
(versioni GNU e internazionali), term
, joe
,
jove
, ghostscript
, sc
, bc
e il pacchetto quota.
Sviluppatori programmi. GCC/G++/C oggetti 2.5.8, make
(GNU e
BSD), byacc
e GNU bison
, flex
, la libreria C 4.5.26,
gdb
, sorgenti kernel 1.0.9, SVGAlib
, ncurses
,
clisp
, f2c
, p2c
, m4
, perl
, rcs
.
GNU Emacs 19.25.
Una collezione di FAQ e altra documentazione.
Pagine informative per software GNU. Documentazione per vari
programmi leggibili da info
o Emacs.
Rete. TCP/IP, UUCP, mailx
, dip
, deliver
, elm
,
pine
, smail
, cnews
, nn
, tin
, trn
.
Programmazione Orientata agli Oggetti. GNU Smalltalk 1.1.1 e l'interfaccia Smalltalk per X (STIX).
Alpha kernel sorgenti e immagini (attualmente contiene Linux 1.1.18).
Tcl, Tk, TclX, blt, itcl.
Giochi. La collezione giochi BSD e Tetris per terminale.
XFree86 2.1.1 sistema base, con libXpm
, fvwm
1.20 e
xlock
.
Applicazioni X: X11 ghostscript
, libgr13
, seyon
,
workman
, xfilemanager
, xv
3.01, GNU chess
e
xboard
, xfm
1.2, ghostview
e vari giochi X.
Sviluppo programmi X11. Librerie X11, server linkkit, supporto PEX.
Xview 3.2 release 5. Librerie XView e Open Look virtual e non-virtual window managers.
Librerie Interviews, file include e applicazioni doc
e
idraw
. Questi girano inspiegabilmente lenti sulla mia macchina,
ma può valere la pena vederli.
ParcPlace's Object Builder 2.0 e Object Interface Library 4.0,
gentilmente resi disponibili per sviluppatori di Linux, concessi
nei termini posti nel file ``copying'' in questa directory.
Attenzione che questi funzionano solo con libc
-4.4.4, ma una
nuova versione potrà essere rilasciata dopo che sarà disponibile
gcc
2.5.9.
Il sistema di formattazione testi TeX e LaTeX2.
È necessario procurarsi il set di dischi ``a
''; il resto è
opzionale. Si suggerisce di installare come minimo i gruppi a
,
ap
e d
ed eventualmente il gruppo x
se si pensa di
eseguire X Window.
Slackware è disponibile gratuitamente su Internet, esattamente come via posta (se non si dispone di un accesso a Internet o non si ha il tempo di prelevarselo). La sezione successiva descrive come scaricare Slackware da Internet.
I vari distributori postali per Slackware (e altre distribuzioni Linux)
sono elencati nel file Linux Distribution-HOWTO, dal sito
sunsite.unc.edu
nella directory /pub/Linux/docs/HOWTO
.
La release Slackware di Linux può essere trovata su molti siti FTP del
mondo. Linux META-FAQ elenca molti dei siti Linux FTP; si suggerisce
di tentare di trovare il software nel sito FTP più vicino, in modo da
ridurre il traffico di rete. Comunque, due dei maggiori siti Linux FTP
sono sunsite.unc.edu
e tsx-11.mit.edu
.
La release Slackware può essere trovata nei seguenti siti FTP:
sunsite.unc.edu:/pub/Linux/distributions/slackware
tsx-11.mit.edu:/pub/linux/packages/slackware
ftp.cdrom.com:/pub/linux/slackware
ftp.cdrom.com
è il sito base Slackware.
È necessario scaricare i seguenti files dai siti FTP elencati sopra. Assicurarsi di usare il modo binario durante il trasferimento!
README
, come anche SLACKWARE_FAQ
. Assicurarsi
di leggere questi file prima di tentare di installare il software, per
trovare qualsiasi modifica o aggiornamento a questo documento.
bootdsks.144
. Se si possiede un drive di avvio da 1.2 Mb
(5.25"), guardare nella directory bootdsks.12
. I file
README
di queste directory descrivono cosa sono i vari file.
È necessario uno dei seguenti file. (Il file README
di queste
directory contiene una lista aggiornata delle immagini dei dischi
di avvio.)
bare.gz
. Questo è un disco di avvio per sistemi con soli
dischi fissi IDE. (Non sopporta SCSI, CD-ROM o rete.) Usare questo
se si possiede solo dischi fissi IDE e non si installa da rete o
da CD-ROM.
xt.gz
. Questo è un disco di avvio con supporto per dischi
fissi IDE e XT
cd.gz
. Contiene i driver per dischi fissi IDE e CD-ROM
non-SCSI. Prelevare questo se si installa tramite un CD-ROM
non-SCSI (relativo solo se si compra un CD-ROM Slackware di alcuni
tipi).
cdscsi.gz
. Contiene supporto per dischi fissi IDE e SCSI e
CD-ROM non SCSI.
scsi.gz
. Contiene supporto per dischi fissi IDE e SCSI e
CD-ROM SCSI.
net.gz
. Contiene supporto dischi fissi IDE e rete TCP/IP.
Prelevare questo se si sta installando da rete usando NFS.
scsinet.gz
. Contiene supporto per dischi fissi IDE e SCSI,
CD-ROM SCSI e rete TCP/IP. Si dovrebbe provare con questo prima;
usare bare.gz
o un altro disco di avvio se questo non funziona.
scsi.gz
o
bare.gz
.
rootdisk.144
o
rootdisk.12
a seconda del tipo di drive di avvio che si possiede.
È necessario uno dei seguenti file:
color144.gz
. Il disco di installazione basato su menu per
drive da 1.44 Mb. Molti utenti dovrebbero usare questo rootdisk.
umsds144.gz
. Una versione del disco color144
per
installare con filesystem UMSDOS, che permette di installare Linux
in una directory di un filesystem MS-DOS. Questo metodo di
installazione non è discusso in dettaglio qui, ma evita di
ripartire il disco fisso. Maggiori dettagli più avanti.
tty144.gz
. Il disco di installazione basato su terminale per
drive da 1.44Mb. Si dovrebbe usare color144.gz
, ma alcune
persone hanno riportato problemi con questo nel proprio sistema. Se
color144.gz
non funziona, provare tty144.gz
. È un po'
datato e l'installazione non è identica, ma dovrebbe funzionare
quando non funziona color144.gz
.
colrlite.gz
. Il disco di installazione basato su menu per
drive da 1.2 Mb. Alcune cose sono state tagliate fuori da questo
disco per poter riempire un disco da 1.2 Mb, ma dovrebbe funzionare
se si dispone solo di drive da 1.2 Mb.
umsds12.gz
. Una versione del disco colrlite
per
installare su un filesystem UMSDOS. Vedere la descrizione di
umsds144.gz
, sopra.
tty12.gz
. Il disco di installazione basato su terminale per
dischi da 1.2 Mb. Usare questo rootdisk se si dispone del solo drive
da 1.2 Mb e colrlite.gz
non funziona.
GZIP.EXE
. Questo è un file MS-DOS eseguibile del programma di
compressione gzip
usato per comprimere i file del disco di avvio e
di root (l'estensione .gz
nei nomi dei files indica questo). Si
trova nella directory install
.
(Non è necessario con la Slackware 3.0.0, N.d.T.)
RAWRITE.EXE
. Questo è un programma MS-DOS che scrive il
contenuto di un file (come le immagini dei dischi di boot e di root)
direttamente su un dischetto, senza considerare il formato. Si deve
usare RAWRITE.EXE
per creare i floppy di boot e di root. Può
essere trovato nella directory install
.
Sono necessari RAWRITE.EXE
e GZIP.EXE
solamente se si
vogliono creare i dischi di boot e root con un sistema MS-DOS. Se si ha
accesso ad una stazione di lavoro UNIX con un drive floppy disponibile,
si possono creare i floppy da lì usando il comando dd
. Vedere le
pagine man per dd
e chiedere all'amministratore locale del sistema
per assistenza.
slakware/a1
, slakware/a2
,
slakware/a3
e slakware/a4
. Questi file compongono
il set di dischi ``a
'' della distribuzione Slackware. Sono
fondamentali. Successivamente si copiano questi file su floppy MS-DOS
per l'installazione (oppure si possono installare anche dal disco
fisso). Quando si scaricano questi file, tenerli in directory separate;
non mescolare i file a1
con i file a2
, e così via.
Assicurarsi di prelevare i file senza il punto nel loro nome. Cioè,
con FTP, usare il comando ``mget *
'' invece di ``mget *.*
''.
ap1
, ap2
... a seconda di quali
gruppi di dischi si vuole installare. Per esempio, se si vuole
installare la serie ``x
'', prelevare i file nelle directory da
x1
a x5
. Come per il set ``a
'', vedi sopra, assicurarsi
di tenere i file in directory separate durante la copia.
Slackware fornisce parecchi modi diversi per installare il software. Il più comune è installarlo da una partizione MS-DOS del proprio disco fisso; l'altra è installarlo da un gruppo di floppy MS-DOS creato dai set di dischi scaricati.
Si può anche installare Slackware da un filesystem NFS montato su una rete TCP/IP. Questo però è un po' complicato, e una discussione di come si deve fare esula dal compito di questo documento. In caso di bisogno, chiedere all'amministratore UNIX locale come impostare il sistema per montare un filesystem NFS da cui installare Slackware. (Per questo è necessario un altro filesystem sulla rete che abbia Slackware disponibile su un filesystem esportabile.)
Prima verrà descritto come creare il disco di boot e root, e poi sarà descritto come iniziare sia per l'installazione da disco fisso o da floppy.
Si devono creare i floppy dalle immagini bootdisk e rootdisk che sono
state scaricate, non importa quale tipo di installazione si voglia fare.
Questo è il momento in cui agiscono i programmi MS-DOS GZIP.EXE
e
RAWRITE.EXE
.
Prima si devono decomprimere le immagini bootdisk e rootdisk tramite
GZIP.EXE
(su una macchina MS-DOS). Per esempio, se si usa
bare.gz
come immagine bootdisk, fornire il comando MS-DOS:
C:\> GZIP -D BARE.GZ
il quale decomprime bare.gz
e crea il file bare. Nello stesso modo si
deve decomprimere l'immagine rootdisk. Per esempio, se si sta usando il
rootdisk color144.gz
, fornire il comando:
C:\> GZIP -D COLOR144.GZ
che decomprime il file e crea il file color144
.
Attenzione: la Slackware 3.0.0 contiene i file dei bootdisk in formato non compresso. In questo caso non è necessario usaregzip
e basta usare semplicementeRAWRITE
odd
, a seconda del sistema che si sta usando (N.d.T.).
Per i rootdisk, se questi vengono caricati in memoria, non devono essere decompressi congzip
, altrimenti se si usa il floppy come filesystem di root (se la macchina ha poca RAM), usaregzip
(N.d.T.).
Poi si devono avere due floppy formattati MS-DOS ad alta densità.
(Devono essere dello stesso tipo; cioè se il proprio drive di avvio è
un drive da 3.5", entrambi i floppy devono essere da 3.5" alta
densità.) Si deve usare RAWRITE.EXE
per scrivere le immagini di
boot e root nei floppy.
Per esempio, se si sta usando il bootdisk bare.gz
, usare il comando:
C:\> RAWRITE
Rispondere al prompt con il nome del file da scrivere (come BARE
) e
il floppy in cui scriverlo (come A:
). RAWRITE
copia il file,
blocco a blocco, direttamente nel floppy. Ugualmente usare RAWRITE
per il disco di root (come COLOR144
). Quando si ha finito, si hanno
due floppy: uno contiene il disco di avvio, l'altro il disco di root.
Attenzione che i dischi non sono leggibili da MS-DOS (sono in ``formato
Linux'', in un certo senso).
Assicurarsi di usare dischi affidabili, senza errori. I floppy non devono avere blocchi danneggiati.
Non è necessario eseguire MS-DOS per installare Slackware. Comunque, con MS-DOS diventa più semplice creare i floppy di boot e root, ed è più semplice installare il software (è possibile installarlo direttamente da una partizione MS-DOS). Se non si sta eseguendo MS-DOS nel proprio sistema, si può usare un altro sistema MS-DOS per creare i floppy da usare per l'installazione.
Non è necessario usare GZIP.EXE
e RAWRITE.EXE
sotto MS-DOS per
creare i dischi di boot e root. Si possono usare i comandi gzip
e
dd
su un sistema UNIX per compiere lo stesso lavoro. (Per questo è
necessaria una stazione di lavoro UNIX con un drive floppy.) Per esempio,
su una stazione di lavoro Sun con drive floppy nel dispositivo
/dev/rfd0
si deve usare il comando:
$ gunzip bare.gz
$ dd if=bare of=/dev/rfd0 obs=18k
Si deve comunicare la dimensione del blocco appropriata (l'argomento
obs
) in alcune stazioni di lavoro (es. Sun) o l'operazione fallisce.
Se si hanno problemi, può essere di aiuto la pagina man del comando
dd
.
Se si pensa di installare il software Slackware direttamente dal disco fisso (operazione molto più veloce e affidabile rispetto all'installazione da floppy), è necessaria una partizione MS-DOS nel sistema in cui si sta installando Slackware. (Si deve quindi avere MS-DOS già installato nel sistema.)
Attenzione: se si vuole installare Slackware da una partizione MS-DOS, la partizione NON deve essere compressa con DoubleSlace, Stacker o qualsiasi altra utility di compressione. Linux non può attualmente leggere direttamente le partizioni MS-DOS DoubleSpace/Stacker. (Si può accedere a queste tramite l'emulatore MS-DOS, ma non è utilizzabile durante l'installazione del software Linux.)
Per preparare l'installazione da disco fisso, creare una directory nel disco fisso per contenere i file Slackware. Per esempio:
C:\> MKDIR SLACKWAR
crea la directory C:\SLACKWAR
per mettere i file Slackware.
Sotto questa directory si devono creare le sottodirectory A1
,
A2
... per ogni gruppo di dischi che sono stati scaricati. Tutti i
file del disco A1
dovrebbero andare nella directory
SLACKWAR\A1
, e così via.
Adesso si è pronti per installare il software; passare alla sezione ``Installare il Software''.
Se si vuole installare Slackware da floppy invece che da disco fisso, si deve avere un disco vuoto, formattato MS-DOS, per ogni disco Slackware che è stato scaricato. Questi dischi devono essere formattati ad alta densità.
Il set A
(dischi da A1
ad A4
) possono essere floppy da
3.5" o 5.25". Comunque, il resto del set di dischi deve essere
da 3.5". Quindi, se si ha solo drive da 5.25", è necessario
prendere in prestito un drive da 3.5" da qualcuno per installare i
set di dischi diversi da A
. (Oppure si può installarli dal disco
fisso, come spiegato nella sezione precedente.)
Per creare i dischi, semplicemente copiare i file da ogni directory
Slackware su un floppy formattato MS-DOS con il comando COPY
.
Esempio:
C:\> COPY A1\*.* A:
il quale copia il contenuto del disco A1
sul floppy nel drive
A:
. Si deve ripetere questo per ogni disco scaricato.
Non bisogna modificare o decomprimere i files nei dischi in nessun modo; semplicemente copiarli in floppy MS-DOS. L'installazione Slackware si occupa di decomprimere i file.
Capitolo Successivo, Capitolo Precedente
Indice di questo capitolo, Indice generale
Inizio del documento, Inizio di questo Capitolo