Sponsor
E-text s.r.l.
Guida a Internet
della Electronic Frontier Foundation
Edizione italiana a cura di Liber Liber
A cura di
Liber Liber
torna all'indice
Capitolo 10: e-mail avanzata

10.1 FILE VIA E-MAIL

L'e-mail (posta elettronica) in se stessa è uno strumento molto potente, e ormai avrai già inviato messaggi in ogni parte del mondo. Potresti già essere iscritto a una o due mailing-list, ma ci sono ancora molte cose che si possono fare con l'e-mail oltre alla funzione di invio messaggi. Se il sistema al quale ti colleghi non ti permette di usare l'FTP, oppure non ha l'accesso a tutti i siti FTP della Rete, puoi ottenere programmi e file direttamente nella tua mailbox. Inoltre, utilizzando semplici tecniche, puoi usare l'e-mail per inviare file di dati come fogli elettronici o anche interi programmi, ad amici e colleghi di tutto il mondo.

La chiave per ottenere tutto ciò è costituita dai programmi di codifica e decodifica (encoders/decoders). Nonostante la sua grande potenza, l'e-mail della Rete ha un grosso problema: non può gestire i caratteri grafici o i codici di controllo che si trovano anche nel più semplice dei programmi. Gli encoder tuttavia, possono tradurre questi dati in una forma gestibile dall'e-mail, mentre i decoder riportano i file nella loro forma originaria per permetterne l'utilizzo. Se stai usando un host Unix, ci sono buone probabilità che vi sia già in linea un encoder/decoder che puoi utilizzare. Questi programmi ti permettono inoltre di usare programmi inviati attraverso i newsgroup Usenet, come comp.binaries.ibm.pc.

Nel caso sia tu sia la persona con la quale vuoi scambiare dei file usiate dei sistemi Unix, siete fortunati perché praticamente tutti i sistemi Unix hanno un encoder/decoder in linea. Per il momento consideriamo che questo sia il tuo caso. Per prima cosa fai l'upload del file che vuoi inviare al tuo amico sul tuo host (chiedi all'amministratore di sistema come fare l'upload a tuo nome o nella tua "home" directory, se ancora non sai come farlo).

Quindi scrivi

uuencode file file > file.uu

e premi invio. "File" è il nome del file che desideri inviare via mail, e sì, devi scriverlo due volte! Il simbolo > è un comando Unix che dice al sistema di chiamare il file codificato (encoded) con il nome di "file.uu" (a dire il vero potresti chiamarlo con un qualsiasi altro nome).

Ora devi inserire il file in un messaggio e-mail. Il sistema più veloce è scrivere

mail amico

dove "amico" è l'indirizzo del tuo amico. Nella riga relativa all'oggetto del messaggio scrivi il nome del file che hai incluso. Quando ti trovi davanti alla riga bianca scrivi

~r file.uu

oppure il nome che hai preferito dare al file e premi invio (su alcuni sistemi, il simbolo ~ potrebbe non funzionare; se così fosse, chiedi al tuo amministratore di sistema cosa usare al suo posto). Questo comando inserisce il file nel tuo messaggio. Premi control-D e il tuo file sarà inviato.

Dall'altra parte, quando il tuo amico accederà alla sua mailbox, dovrà semplicemente trasferire il messaggio nella sua home directory e quindi scrivere:

uudecode nome.file

e premere invio. Questa operazione creerà un nuovo file nella sua directory con lo stesso nome che tu gli hai attribuito originariamente. A questo punto il tuo amico può farne il download sul suo computer. Prima che possa utilizzare il file però, deve aprire un editor di testi e cancellare l'intestazione del messaggio che è stata inserita dal sistema. Se usi un programma di gestione della posta che aggiunge automaticamente una "firma" ai messaggi, avverti il tuo amico così che possa cancellare anche quella.

Negli ultimi anni abbiamo assistito allo sviluppo delle Multi-purpose Internet Mail Extensions (MIME), che rendono ancora più facile la trasmissione di questi file via e-mail.

Se usi al lavoro un programma di e-mail come cc:Mail o Microsoft Mail, o se ti colleghi ad un bulletin-board system (BBS), allora non ti risulterà nuovo il concetto dell'accodamento di file -- dopo aver scritto un messaggio, avverti il computer che vuoi accodare ad esso un file. Praticamente, MIME fa la stessa cosa per Internet. L'unica accortezza di cui tener conto è che anche il ricevente deve avere un programma di posta elettronica compatibile con MIME; altrimenti potresti incorrere in qualche problema (e in quel caso, dovrai ritornare all'uuencode).

Probabilmente il modo migliore per usare MIME su un sito ad accesso pubblico Unix è mediante Pine, che rende le cose davvero facili. Supponiamo che tu abbia appena prelevato un file grafico che vuoi inviare ad un amico. Richiama Pine e inizia a scrivere un messaggio al tuo amico. Quando il cursore è ancora sull'intestazione (ossia l'area sulla quale riporti il suo indirizzo e-mail), digita control-J. Ti sarà chiesto il nome del file che desideri accodare. Digita il suo nome (o il percorso se lo hai messo in qualche sottodirectory): è tutto qui! Ora puoi comporre il messaggio per il tuo amico e quindi spedirlo normalmente (ed arriverà col file accodato).

Se anche il destinatario utilizza Pine, quando riceve il tuo messaggio gli viene offerta la possibilità di digitare control-V. Se lo fa, gli verrà chiesto se vuole vedere il file accodato o salvarlo. Se si tratta di un file binario, basta che prema il carattere s e poi scriva il nome del file nel quale salvare quello accodato. Una volta uscito da Pine, potrà prelevare il file senza il fastidio di doverlo prima (uu)decodificare.

Ormai diverse ditte commercializzano dei programmi che consentono agli utilizzatori di sistemi proprietari di e-mail di ricevere e inviare file binari con protocollo MIME. Se pensi quindi di scambiare file binari con qualcuno su questi sistemi (amici che usano cc:Mail, per esempio) chiedigli se può accettare file accodati con protocollo MIME. Ciò renderà la vita più facile a tutti e due.

10.2 RICEVERE FILE

Se qualcuno ti manda un file via e-mail, dovrai eseguire un paio di operazioni affinché tu lo possa utilizzare. Se stai utilizzando il programma "mail", dopo averlo lanciato scrivi

w # nome.file

dove # è il numero del messaggio che vuoi trasferire e nome.file il nome che desideri dare al file risultante. Se stai usando pine (che è un altro programma di posta), richiama il messaggio e premi la lettera O e quindi la E. Ti verrà chiesto di dare un nome di file. Infine, se stai usando elm richiama il messaggio e premi la lettera S. Otterrai qualcosa del genere:

=file.request

Scrivi un nuovo nome di file e premi invio (se premi invio senza fornire il nome del file, il messaggio verrà salvato in un'altra cartella di posta e non nella tua home directory).

In tutti e tre i casi, esci dal programma di posta e ritorna alla linea di comando del tuo sistema. Dal momento che il file è stato codificato per una spedizione via mail, è giunto il momento di utilizzare un decodificatore. Alla linea di comando scrivi

uudecode nome.file

dove nome.file è quello del file creato nel programma mail. Uudecode crea un nuovo file binario non compresso. In alcuni casi è possibile che tu debba lanciare il programma mediante l'uso di altri programmi (ad esempio se fosse in formato "tar"), ma generalmente dovrebbe già essere pronto per essere scaricato sul tuo computer (sul quale è possibile che lo debba decomprimere con un programma come PKUNZIP).

Se qualcuno ti invia un file accodato con MIME, è molto facile ritrovare il file accodato. Sia con pine che con elm, ti verrà chiesto se vuoi salvare in un file ciò che è stato accodato. Se rispondi premendo il tasto y, ti verrà chiesto il nome del file in cui salvarlo (premi semplicemente invio per accettare il nome suggerito dal computer). Ora puoi recuperare il file uscendo dal programma mail e usando le tecniche elencate nel Capitolo 4 per prelevare i file Usenet.

Tutto ciò porta ad un'altra questione. Qualcuno ti ha inviato un messaggio e-mail semplice, "vecchio stile" (al contrario di un file codificato) che tu vuoi trasferire sul tuo computer. Dando per scontato che tu sia connesso ad un sito ad accesso pubblico Unix e che il messaggio sia in ASCII puro, hai due diverse possibilità:

Il modo più sbrigativo è di attivare il sistema di cattura dei dati sullo schermo (screen capture) o di attivare la procedura di salvataggio di sessione (logging) prima di aprire il messaggio. Quindi richiama il messaggio e, quando hai terminato, spegni il logging e trovi il file è già salvato sul tuo computer.

Questo metodo è utile se vuoi trasferire un solo messaggio, ma che cosa devi fare se vuoi salvare diversi messaggi in un singolo file (per esempio, un insieme di messaggi da una mailing-list)? Potresti salvarli prima in un file sul tuo sito di accesso e poi prelevarlo.

Se usi il programma di posta Pine, apri il messaggio e digita il carattere "e". Ti verrà chiesto di inserire il nome di un file nella tua home directory. Fatto questo, vai al messaggio successivo e ripeti l'operazione. Una volta terminato, avrai un unico, grande file nella tua directory, pronto per essere prelevato. Nota che facendo ciò, Pine contrassegna il messaggio per poi cancellarlo, quindi se vuoi conservarlo nella tua mailbox (per rispondervi, per esempio), rispondi N quando, al momento di uscire da Pine, ti viene chiesto se vuoi cancellare i file contrassegnati.

Se usi elm, al contrario, digita il carattere s, sia nel corpo del messaggio che con il cursore sulla voce corrispondente del menu di scelta. Otterrai qualcosa di simile:

=jdoe

che proviene dall'indirizzo e-mail di chi ti scrive. Se digiti invio, salverai il messaggio in un file chiamato jdoe nella tua directory Mail. Se vuoi salvarlo in un file con un nome diverso nella tua directory principale, usa il tasto backspace, premuto una sola volta, e quindi digita il nome che desideri (senza il segno =). Come in pine, i messaggi saranno marcati per la cancellazione, quindi tienilo a mente se vuoi conservarli nella tua mailbox.

In entrambi i casi, puoi ora prelevare il file, usando ancora una volta i comandi elencati nel Capitolo 4 per ritrovare i messaggi Usenet riuniti nello stesso modo.

10.3 INVIARE FILE A SITI NON APPARTENENTI A INTERNET

Che fare se il tuo amico si collega solamente a sistemi non Unix come CompuServe o MCIMail? Esistono programmi per MS-DOS, Apple e Amiga che "codificano" e "decodificano" i file. Naturalmente, dal momento che non puoi inviare uno di questi programmi di decodifica al tuo amico via e-mail (come potrebbe decodificarlo?), devi inviarglielo via posta (alla vecchia maniera) oppure devi dargli un dischetto con il programma. A questo punto il tuo amico potrà ricevere file via e-mail e quindi eseguire sul suo computer il procedimento necessario per renderli utilizzabili (la decodifica). Ricorda di dargli anche un programma di codifica, se vuoi che lui ti possa inviare a sua volta dei file.

Per le macchine MS-DOS, userai uuencode.com e uudecode.com. Entrambi possono essere reperiti mediante FTP anonimo presso wuarchive.wustl.edu nella directory /mirrors/msdos/starter. La versione MS-DOS è facile da usare come quella Unix: semplicemente scrivi

uudecode nomefile.estensione

e premi invio.

Gli utilizzatori di Mac dovranno procurarsi un programma chiamato uutool, che si trova nella directory info-mac/util presso sumex-aim.stanford.edu

Pensaci due volte prima di inviare a qualcuno un file gigante. Sebbene i grossi siti connessi direttamente a Internet possano gestire mega-file, molti sistemi più piccoli non sono in grado di farlo. Alcuni sistemi commerciali, come CompuServe e MCIMail, limitano la lunghezza dei messaggi che i propri utenti possono ricevere. Fidonet addirittura non permette di ricevere file codificati. Generalmente, un file della lunghezza di circa 30.000 caratteri è un limite abbastanza sicuro se si utilizzano sistemi non-Internet.

10.4 PRELEVARE FILE FTP VIA E-MAIL

Per aiutare coloro che non hanno un accesso FTP, un certo numero di siti FTP hanno istituito dei mail server (conosciuti anche come server di archivi) che permettono di prelevare file via e-mail. Si invia la richiesta a una di queste macchine e loro ci spediscono il file desiderato. Come con FTP, potrai trovare di tutto, dai documenti storici al software di pubblico dominio (tieni presente che se hai accesso al programma FTP, questo risulta molto più veloce ed impegna meno risorse che l'utilizzo dell'e-mail).

Alcuni mail server interessanti e utili sono:

mail-server@rtfm.mit.edu

File di "domande ricorrenti" (FAQ) relative a Usenet; elenco dei rappresentanti e dei senatori degli Stati Uniti divisi per stato, comprensivo dei loro indirizzi e dei numeri telefonici dell'ufficio;

archive-server@cs.widener.edu

Arretrati del Computer Underground Digest e tutto quello che avresti voluto sapere su "I Simpson";

netlib@uunet.uu.net

Programmi per molti tipi di personal computer; archivi storici di molti newsgroup Usenet;

archive-server@ames.arc.nasa.gov

File di testo e grafici (in formato GIF) riguardanti lo spazio;

service@nic.ddn.mil

Informazioni dettagliate relative a Internet.

Quasi tutti i mail server funzionano in modo simile: inviando loro un messaggio e-mail che elenca i file che desideri e come vuoi che ti siano inviati. Il comando più importante è "send" che dice al computer che vuoi che ti venga inviato un particolare file.

Prima però devi sapere dove il mail-server ha archiviato il file, perché devi anche dirgli in quale directory o subdirectory si trova. Ci sono un paio di modi per farlo. Puoi mandare un messaggio e-mail al server contenente la sola linea di testo:

index

Il server ti invierà l'elenco della sua directory principale. A questo punto invierai al server un secondo messaggio con la linea:

index directory/subdirectory

che è il percorso della directory che vuoi esaminare. Un modo alternativo è quello di mandare un messaggio e-mail al tuo vecchio amico Archie, che ti dovrebbe inviare l'esatta collocazione del file sul server (insieme a una lista simile di tutti gli altri siti dove si trova quel file).

Una volta che hai il nome del file e il percorso della directory dove si trova, scrivi un messaggio al server come questo:

send directory/subdirectory/file

Invia il messaggio e, in un tempo variabile da pochi minuti a un paio di giorni, troverai un nuovo messaggio nella tua mailbox: una copia del file richiesto. Il tempo esatto richiesto affinché il file giunga a te dipende da una varietà di fattori, incluso il numero di richieste in coda prima delle tue (i "mail server" possono eseguire solo un certo numero di richieste contemporaneamente) e lo stato del collegamento fra il server e te.

Finora sembra abbastanza semplice. Diventa invece un po' più complicato quando richiedi un programma invece di un documento. I programmi, e gli altri file che contengono caratteri inusuali o righe più lunghe di 130 caratteri (file grafici, ad esempio), richiedono un procedimento particolare da parte del mail server per far sì che possano venire inviati via e-mail. Dovrai quindi far passare i file attraverso almeno un programma di conversione per trasformarli in file effettivamente utilizzabili. Per fare in modo che un programma o un altro file di tipo non inviabile normalmente via e-mail possa giungere a te, devi aggiungere un'altra riga nel messaggio e-mail che invii al server:

encoder

Questo comando converte il file in una forma codificata; per decodificare il file, dovrai dapprima trasferirlo nella tua home directory.

Un'ulteriore complicazione si ha quando il file è particolarmente lungo. Molti siti sulla Rete possono gestire solo una certa quantità di posta allo stesso tempo. Per essere certi di ricevere l'intero file, comunica al mail server di spezzare il file in pezzi più piccoli aggiungendo un'altra riga al messaggio e-mail:

size 100000

Questa riga fornisce al mail server la lunghezza massima, in byte, di ogni segmento del file. Questa lunghezza va bene per i siti di tipo UUCP. I siti Internet e Bitnet possono generalmente arrivare fino a 300000. Quando avrai ricevuto tutti questi file in mailbox, trasferiscili nella tua home directory. Esci dalla mail e richiama ogni file nel text editor e cancella le intestazioni e le eventuali firme di ognuno dei file. Quando avrai fatto ciò e ti troverai alla linea di comando del tuo sistema, scrivi:

cat file1 file2 > bigfile

dove file1 è il primo file, file2 il secondo e così via. Il segno > dice al tuo host di accodare i vari file originando un grosso file chiamato bigfile (o un qualunque altro nome a tuo piacimento). Dopo che avrai salvato il file nella tua home directory (vedi il paragrafo 10.2, sopra), potrai avviare i programmi uudecode, tar, ecc. Una nota di attenzione però: se il file è talmente lungo da dover essere spezzato in varie parti, pensa a quanto tempo impiegherai ad effettuare il download di tutto, specialmente se stai usando un modem a 2400 baud!

Ci sono diversi altri mail server. Per ottenerne un elenco invia un messaggio e-mail a:

mail-server@rtfm.mit.edu

con la riga:

send usenet/comp.sources.wanted/How_to_find_sources_(READ_THIS_BEFORE_POSTING)

Dovrai scrivere esattamente il comando in questo modo. Alcuni mail server usano software differenti che richiedono comandi un po' diversi rispetto a quelli elencati in questo capitolo. In generale comunque se invii un messaggio a un mail server con la sola riga

help

dovresti ricevere un file contenente tutti i comandi disponibili.

Cosa succede, invece, se il file che desideri non si trova su uno di questi mail server? Ecco che ci viene in aiuto ftpmail. Fornito dalla Digital Equipment Corp. in California, questo servizio può effettuare la connessione a quasi tutti i siti FTP del mondo, prelevare il file che desideri e inviartelo via posta elettronica. Usarlo è abbastanza semplice: devi inviare un messaggio e-mail al programma ftpmail includendo una serie di comandi che forniscano il nome del sistema dove reperire il file e come inviartelo.

Prepara un messaggio e invialo a

ftpmail@decwrl.dec.com

Lascia il campo relativo all'oggetto in bianco. All'interno del messaggio devi inserire alcuni comandi. La prima riga deve essere

reply indirizzo

dove "indirizzo" è il tuo indirizzo e-mail. La riga seguente deve essere

connect host

dove "host" è il sistema che dispone del file che ti interessa (per esempio wuarchive.wustl.edu). Altri comandi che dovrai tenere in considerazione sono "binary" (necessario per file di programmi); "compress" (che riduce le dimensioni del file per una trasmissione più veloce); "uuencode" (che codifica il file così da permetterti di usare il file quando lo ricevi). L'ultima riga del messaggio deve essere la parola "quit".

Immaginiamo che tu desideri ricevere una copia della Costituzione degli Stati Uniti. Utilizzando Archie hai trovato un file dal nome (guarda caso), costitution, presso il sito FTP archive.cis.ohio-state.edu nella directory /pub/firearms/politics/rkba. Dovrai quindi inviare un messaggio di questo tenore all'indirizzo ftpmail@decwrl.dec.com:

reply adamg@world.std.com

connect archive.cis.ohio-state.edu

binary

compress

uuencode

get pub/firearms/politics/rkba/constitution

quit

Quando riceverai il file nella tua mailbox utilizza la procedura descritta prima per copiare il messaggio in un nuovo file (senza intestazioni e firme varie N.d.T.). Lancia il programma uudecode. Quindi scrivi

uncompress file.name

per renderlo utilizzabile.

Dal momento che questo è un file di testo avresti potuto eliminare la riga "binary" e mettere al suo posto "ascii" eliminando quindi la fase di decodifica del file (uudecode). Per i programmi invece avresti dovuto mantenere la riga "binary". Esiste un inconveniente con ftpmail: il servizio è diventato così popolare che i file richiesti possono impiegare anche una settimana ad arrivare.

10.5 CHE COSA ASPETTARSI DA USENET VIA E-MAIL

I navigati veterani di Usenet (li puoi riconoscere dai giacconi di pelle macchiati di caffè che indossano) ricordano con orgoglio i tempi in cui erano in grado di leggere ogni singolo messaggio immesso nel circuito Usenet ogni giorno e di trovare anche il tempo per lavorare.

Ma ora, con un numero di newsgroup intorno alle 10.000 unità, ciò, ovviamente, è impossibile. Potrebbe quindi sorgere un problema: che cosa succede se da qualche parte è in atto una discussione su di un argomento che ti interessa? Certo, Usenet è diviso in gerarchie e newsgroup con lo scopo di aiutarti a trovare i discorsi su un argomento specifico, ma, dato il gran numero di persone che inviano messaggi quotidianamente, è altamente probabile che tu perda qualcosa. E se, tornato dalle vacanze, trovi 2.000 messaggi nel tuo newsgroup preferito, la tentazione di saltarli, invece di cercare i più utili o interessanti, è terribilmente forte.

Prova allora il Netnews Filtering Server della Stanford University. A Stanford c'è un computer che forma un indice quotidiano di tutti i messaggi Usenet che lo attraversano. Attraverso semplici comandi e-mail, puoi ordinare a questa macchina di filtrarti i messaggi e di mandarti una lista giornaliera del suo lavoro. Se l'indice di alcuni messaggi ti è parso sufficientemente interessante, puoi chiedere di ricevere i messaggi completi.

I comandi principali sono veramente semplici: basta chiedere al computer cosa cercare e con quale frequenza vuoi ricevere l'indice. Invia un messaggi e-mail a

netnews@db.stanford.edu

Lascia la linea dell'oggetto in bianco e, nel corpo del messaggio, scrivi

subscribe frase o parola

period 1

Per esempio,

subscribe boston bruins

period 1

indicherà alla macchina di cercare argomenti relativi ai Boston Bruins e di inviare un indice quotidiano (se lo sostituisci con "period 2," ti manderà l'indice ogni due giorni; puoi arrivare sino a 5 giorni).

C'è un terzo comando opzionale, "expire,'' che potrai utilizzare per dire al computer per quanti giorni dovrà continuare la ricerca per tuo conto. Per esempio,

expire 30

farà terminare la ricerca dopo 30 giorni.

Ora, come fare per richiedere un messaggio che ha catturato il tuo interesse? Ogni messaggio ha un numero progressivo. Per riceverlo, manda un messaggio a netnews@db.stanford.edu e, nel corpo del messaggio, scrivi

get newsgroup.numero

per esempio,

get alt.sex.hamsters.duct-tape.4601

Puoi anche effettuare le ricerche tra i messaggi già presenti nel database di Stanford. Di nuovo, scrivi a netnews@db.stanford.edu. Nel messaggio, scrivi

search parola o frase

Riceverai una lista di articoli interessanti.

10.6 EHI, IO HO SOLO IL FAX!

Sì, Internet è senza dubbio la più grande rete di computer. Ma non tutti sono collegati ad Internet -- non ancora. Grazie ad alcuni benemeriti, comunque, ora puoi ampliare la portata della Rete sino a raggiungere chi utilizza ancora solo il fax.

Nel 1993, Carl Malamud, fondatore dell'Internet Multicasting Service (che ora spazia dai talk show trasmessi su Internet ai database dei marchi e delle informazioni di Borsa) e Marshall Rose, un consulente informatico, hanno creato un sistema per tradurre le e-mail Internet in fax. Oggi puoi raggiungere un gran numero di metropoli in America, Canada, Danimarca, Germania, Giappone, Corea, Portogallo, Nuova Zelanda e Gran Bretagna attraverso il loro servizio.

TPC funziona grazie a volontari, dai singoli alle grandi associazioni, che hanno raggiunto l'accordo per fornire il servizio Internet-to-fax in una area geografica definita. Tecnicamente, TPC è ancora in fase sperimentale; uno dei problemi che Malamud e Rose stanno affrontando è quello di far sì che il sistema si autofinanzi.

Mandare un messaggio via TPC è facile come mandare un messaggio e-mail, con la unica difficoltà di trovare l'indirizzo e-mail per un certo fax, che a prima vista risulta alquanto bizzarro.

Per prima cosa, devi avere la lista di copertura del servizio TPC per vedere se la persona che vuoi raggiungere risiede in un'area servita da TPC. Invia un messaggio e-mail a tpc-coverage@town.hall.org (aggiungi semplicemente "send info" nel corpo del messaggio). Otterrai una lista con tutte le are metropolitane comprese e, in molti casi, anche le singole centrali raggiungibili in una data area. Se la persona che vuoi raggiungere risiede in una di queste aree, il gioco è fatto.

Quale indirizzo e-mail devi digitare per mandare un fax? Prendi il numero di telefono e aggiungi il prefisso telefonico internazionale -- anche se devi mandare un fax a qualcuno residente nel tuo stesso paese (il prefisso telefonico internazionale USA è 1). Ricordati, comunque, di non aggiungere le cifre che servono ad ottenere la linea internazionale (011 negli USA, 00 in gran parte d'Europa). Togli tutte le parentesi, i trattini e gli spazi. Così, per esempio, 1 (213) 555-1234 diventerà 12135551234. Aggiungi ".iddd.tpc.int" alla fine del numero, per esempio:

12135551234.iddd.tpc.int

Questa è la parte di indirizzo a destra del carattere @. La metà sinistra dell'indirizzo assomiglierà a questa:

remote-printer.Mario_Rossi/5o_piano

Questo è un modo abbastanza furbo per ottenere una copertina per il tuo fax. Tutti gli indirizzi TPC iniziano con "remote-printer." La parte successiva, come puoi vedere, corrisponde al nome della persona che vuoi raggiungere. Dato che non puoi mettere spazi negli indirizzi Internet, ricordati di separare i nomi con un _. Il fax server TPC interpreta un / come ordine di spostarsi sulla linea successiva della copertina. Quindi, in sintesi, otterrai:

remote-printer.Mario_Rossi/5o_piano@12135551234.iddd.tpc.int

Fiuu! Però funziona! Ora componi il tuo messaggio e-mail e invialo all'indirizzo che hai appena creato. TPC lo smisterà alla più vicina macchina fax che partecipa al servizio, per l'inoltro al destinatario. Una volta spedito, te ne arriverà conferma via e-mail. Se hai intenzione di mantenere una corrispondenza frequente, sarebbe bene che tu riportassi l'indirizzo nel tuo elenco Pine o Elm. Ritornando a Pine, puoi servirti della sua capacità di accodare file binari ai messaggi di testo, inviando immagini come parte del fax. Vedi il paragrafo "Per saperne di più" per ulteriori informazioni.

10.7 L'ONNISCIENTE ORACLE

Un'altra cosa che puoi fare mediante la e-mail è consultare lo Usenet Oracle. Puoi chiedere a Oracle qualsiasi cosa (che la risposta ti soddisfi o no è un'altra faccenda).

Prima di tutto, dovrai imparare come "rivolgerti" a Oracle (lui, lei o esso è un po' esigente riguardo a queste cose, e gradisce ricevere richieste in maniera venerabile, solenne e particolarmente servile). Comincia con un messaggio e-mail inviato a

oracle@iuvax.cs.indiana.edu

Nella riga dedicata all'oggetto scrivi

help

e premi invio. Non devi scrivere niente all'interno del messaggio, almeno per il momento. Premi control-D per inviare la tua richiesta di aiuto. Entro qualche ora, Oracle ti invierà delle istruzioni dettagliate. E' un file piuttosto lungo perciò, prima di iniziare a leggerlo, avvia la funzione di cattura dello schermo (screen capture) del tuo software di comunicazione, così da salvare il file sul tuo computer. Altrimenti, salva il messaggio (in un file) nella tua directory sul sistema host e poi fanne il download. Dopo che avrai ben assimilato le istruzioni potrai porre la tua domanda a Oracle. Invia il messaggio all'indirizzo che abbiamo già visto, ma stavolta come oggetto inserisci la tua richiesta. Aspettati una risposta entro un paio di giorni. Non rimanere sorpreso se troverai a tua volta una domanda nella mailbox; Oracle si fa pagare da coloro che sono alla ricerca del sapere e della conoscenza ponendo altre domande a sua volta!

10.8 QUANDO QUALCOSA NON VA

Con TPC, la frase precedente può avere due significati. Puoi aver inviato un fax in un'area non coperta dal servizio TPC, oppure hai fatto un errore nel convertire il numero di fax nell'indirizzo TPC. Controlla la lista delle aree coperte dal servizio TPC e l'indirizzo che hai creato.

10.9 PER SAPERNE DI PIU'

Per ricevere una guida più completa al Netnews Filtering Server di Stanford, contenente tra l'altro alcuni consigli per migliorare la creazione di filtri personalizzati, manda un messaggio e-mail all'indirizzo netnews@db.stanford.edu. Lascia in bianco la linea dell'oggetto e, nel corpo del messaggio, scrivi:

help

TPC (che ha preso nome dal film del 1967 "The President's Analyst") gestisce una mailing list per discutere del progetto. Per accedere ad essa, manda la tua richiesta a tpc-rp-request@aarnet.edu.au. Per avere maggiori informazioni sul TPC, invia un messaggio a tpc-faq@town.hall.org.


Pagina precedente Indice Pagina successiva