Sponsor
E-text s.r.l.
Guida a Internet
della Electronic Frontier Foundation
Edizione italiana a cura di Liber Liber
A cura di
Liber Liber
torna all'indice
Aggiornamento n. 9, febbraio 1995

A9.1. ANDIAMO A FAR COMPERE

A9.1.1 IL NEGOZIO E' APERTO

Ormai non passa giorno senza che si senta in giro che un'altra ditta o negozio è "andato online" a promuovere i suoi prodotti. Nel 1994, l'Home Shopping Network, già nota per le sue pubblicità sulle TV via cavo, ha comprato l'Internet Shopping Network, un negozio di computer Online. Anche la sua rivale, la QVC, sta progettando di realizzare un servizio su Internet. Sembra che Internet stia rapidamente diventando un bazar online, dove puoi comprare di tutto, dai computer ai fiori, dai cioccolatini alla biancheria intima (San Valentino si avvicina...). Gran parte di questo fenomeno è stimolato dal World-Wide Web, che permette di realizzare cataloghi online con tanto di fotografie e moduli per le ordinazioni. IN realtà c'erano negozi online anche prima che il Web avesse successo, ma il Web permette a una azienda di mostrare i suoi prodotti, e il suo marchio, in un formato piacevole da vedere e da usare. I tentativi pre-Web si sono concentrati piuttosto sull'accesso - limitato - ai cataloghi online; in ogni caso si doveva sempre telefonare per fare un ordine.

Ma davvero comprerai mai qualcosa su Internet? Vista tutta la pubblicità sui piccoli fiorai che ricevono ordini internazionali tramite Internet, ci si chiede se davvero questi negozi si dimostreranno di maggior successo rispetto a quelli che sono stati a lungo presenti su reti commerciali come CompuServe o Prodigy. Affideresti il tuo numero di carta di credito a Internet, una rete i cui problemi di sicurezza hanno raggiunto le prime pagine dei giornali, e non una volta sola?

A9.1.2 L'ASSEGNO E' STATO SPEDITO (PER POSTA ELETTRONICA)

Alcuni commercianti elettronici dicono che inviare il proprio numero di carta di credito su Internet in realtà non è più insicuro del porgerla al commesso di un grande magazzino. Questa osservazione si basa sulla cosiddetta "security through obscurity" (sicurezza per mezzo della scarsa chiarezza): ci sono talmente tanti messaggi e-mail che passano per Internet ogni giorno che è virtualmente impossibile per un hacker riuscire a trovare quelli che contengono numeri di carte di credito.

Altri, però, sono più cauti: e anche i loro clienti. I commercianti vogliono anche essere sicuri che chi ordina sia veramente chi dice di essere. La posta elettronica via Internet è semplicemente del testo ASCII, e anche se l'enorme volume di posta rende difficile intercettare un messaggio specifico, non si dovrebbe mai sottovalutare la capacità di un hacker di trovare l'ago nel pagliaio (ovvero: un numero di carta di credito in mezzo a migliaia di messaggi).

Come ci si potrebbe aspettare, un certo numero di aziende sta lavorando per rendere Internet sicura per le transazioni commerciali. CommerceNet, una joint venture tra il governo statunitense e ditte della Silicon Valley californiana, ha sviluppato un sistema basato sulla cifratura. Quando si riempie un modulo d'ordine online, questo viene cifrato in modo tale che solo il commerciante a cui è diretto può decifrarlo; e all'interno ci sarà la tua "firma digitale" univoca, che prova che tu sei, effettivamente, tu.

Tuttavia, questo approccio si basa sul possesso di un software particolare che si occupi della cifratura del modulo d'ordine. Il browser WWW Netscape è il primo ad incorporare un software di questo tipo (la piccola chiave spezzata nell'angolo in basso a sinistra indica proprio questo) ma le altre ditte che producono browser Web lo aggiungeranno entro pochi mesi.

Il funzionamento si basa su una tecnica nota come "crittografia a chiave pubblica". In questo sistema il commerciante ha una chiave pubblica, una formula matematica, che può essere usata per cifrare i messaggi a lui indirizzati. Chiunque può usare la chiave, ma solo il commerciante ha la chiave privata che può sbloccare il messaggio. In questo modo si può riempire un modulo d'ordine online, aggiungervi il proprio numero di carta di credito, ed essere sicuri che nessuno può intercettarlo.

Alcuni obiettano, però, che questo tipo di tecnica impedirà l'acquisto d'impulso (sicuramente un diritto scolpito nella costituzione americana) perché è necessario il software adatto a gestire la cifratura sul proprio computer.

Perciò, altre aziende stanno lavorando sull'equivalente online della carta di credito per commercianti convenzionati. Innanzitutto si richiede di aprire un conto con una di queste ditte, nel modo tradizionale: telefono o posta.

Poi, quando ci si collega a un commerciante convenzionato e si inoltra un ordine, il computer del commerciante invia un messaggio al computer della "carta di credito". Quel computer invia un messaggio al tuo, chiedendo la conferma dell'ordine. Il computer potrebbe perfino farti una domanda a cui tu solo puoi rispondere (come ad esempio il nome da ragazza di tua madre, o il nome del tuo cane). Se rispondi affermativamente, la transazione viene effettuata.

Un terzo approccio consiste nel tentativo di creare l'equivalente elettronico della dura e fredda moneta. Quelli che lo propongono sostengono che uno dei problemi con i primi due approcci è che qualcuno, da qualche parte, tiene traccia di chi sei e di che cosa compri. Invece, nell'approccio sviluppato da una azienda olandese chiamata DigiCash, la tua banca in pratica ti lascia prelevare contanti in un conto digitale che risiede sul tuo computer. Quando si va in un negozio online che accetta questa moneta digitale, si può pagare con questi fondi.

Questo approccio, come quello crittografico, richiede software speciale (che gestisce la tua "firma digitale") e un conto con una banca convenzionata.

Ora, i sostenitori degli ultimi due metodi osservano che, in definitiva, la maggior parte degli affari su Internet sarà incentrato non su grossi acquisti come computer o automobili, ma sulle informazioni. Già ora l'informazione in vendita tende a essere molto costosa ed è venduta su tariffe orarie elevate. Con il potenziale mercato di massa rappresentato da Internet, però, chi ha informazioni da vendere può trovare più redditizio abbassare le tariffe e aumentare i volumi. Con un sistema totalmente elettronico sarebbe possibile vendere informazioni con una piccola tariffa per articolo o per ricerca.

Nel prossimo anno o giù di lì, tutti e tre i tipi di sistemi diverranno comuni nei negozi online. Aspettati un po' di confusione mentre i commercianti e i clienti cercheranno di decidere quale sistema usare.

A9.1.3 IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO

Il 1994 ha rappresentato uno spartiacque per Internet: è stato l'anno in cui la gente che normalmente compra la pubblicità nelle ultime pagine del National Enquirer e di Cosmopolitan ha scoperto la rete.

I lettori di Usenet si sono visti invadere le loro conferenze preferite da pubblicità di ogni genere: dalle creme snellenti alla pornografia. Canter e Siegel, due avvocati di Phoenix, Arizona, hanno attratto l'attenzione dei media americani quando hanno inondato la bellezza di 6000 newsgroup Usenet con la pubblicità di un loro servizio di immigrazione da 99 dollari.

Il motivo per cui hanno attirato una simile attenzione non è perché hanno fatto qualcosa di unico (nel gennaio del 1994 un system administrator di un piccolo college in Pennsylvania ha fatto una cosa del tutto analoga con messaggi nei quali affermava che il terremoto di Los Angeles provava che il Secondo Avvento era imminente) ma per la reazione degli utilizzatori di Internet. Semplicemente, erano indignati dal fatto che, indipendentemente dal newsgroup in cui entravano, che vi si discutesse di programmazione Unix o di organizzazione di matrimoni, trovavano la stessa maledetta pubblicità, ripetuta senza fine. Alcuni hanno risposto inviando messaggi in cui spiegavano come ottenere gratuitamente gli stessi servizi venduti dagli avvocati. Altri hanno inondato gli avvocati - e gli amministratori del sistema da essi usato - con messaggi di protesta, la bellezza di 200 MB in appena due giorni. Improvvisamente, il termine gergale "spam", finora oscuro, era arrivato sulle pagine del New York Times ("to spam" deriva da uno sketch dei Monty Python su un ristorante che serve solo la minestra SPAM).

L'impresa degli avvocati, però, potrebbe essere l'ultima del suo genere. Oggi molti utenti Usenet sono all'erta contro lo "spamming". Per mezzo di una tecnica nota come "cancelling" sono in grado di eliminare messaggi simili quasi nello stesso momento in cui compaiono.

La morale della storia è che gli utenti Internet non sono contrari alla pubblicità in generale, ma che in molti ritengono che questa abbia un posto appropriato: nei cataloghi online, che devono esplicitamente essere visitati dagli utenti, e non infilati di prepotenza nelle conferenze pubbliche.

A9.1.4 PER SAPERNE DI PIU'

CommerceNet ha un sito Web all'indirizzo:

http://www.commerce.net/

La proposta di moneta elettronica (e-cash) della DigiCash è disponibile presso il sito Web:

http://www.digicash.com/

La Open Marketplace, Inc. sta sviluppando un approccio al commercio del tipo "carta di credito". Potete dargli un'occhiata sul Web all'indirizzo:

http://www.openmarket.com/

"Internet Shopping Mall", di Dave Taylor, è un esaustivo elenco di negozi online. Si può ottenere via FTP anonimo su ftp.netcom.com: guarda nella directory /pub/Gu/Guides. E' disponibile anche via gopher sul sito peg.cwis.uci.edu. Dal menu principale scegli Accessing the Internet, PEG, Internet Assistance e infine Internet Shopping Mall (probabilmente dovrai scendere di un paio di pagine per arrivarci).

Se vuoi discutere l'esperienza dello shopping online, la lista imall-chat è quello che ci vuole. Per iscriverti invia un messaggio a listserv@netcom.com. Lascia l'oggetto in bianco, e nel corpo del messaggio scrivi: subscribe imall-chat.

Bob O'Keefe, al Renssalaer Polytechnic Institute, cura una esauriente lista di aziende in Rete. E' disponibile via Web all'indirizzo

http://www.rpi.edu/okeefe/businss.html

Un altro esauriente elenco si trova presso il sito Yahoo della Stanford University:

http://www.yahoo.com/Business/Corporations/

L'Università statale di Kent, nell'Ohio, gestisce un elenco di "Business Sources on the Net". Usa il gopher per collegarti a refmac.kent.edu.

Due libri cui vale la pena dare un'occhiata sono "The Internet Business Book" di Jill Ellsworth (John Wiley and Sons) e "Doing Business on the Internet" di Mary Cronin (Van Nostrand Reinhold, 1994).

Il newsgroup Usenet alt.current-events.net-abuse è il luogo adatto per discutere di spamming e di altre pubblicità invadenti.

A9.2. SITI AD ACCESSO PUBBLICO

Alcuni nuovi siti che offrono accesso ad Internet, e gli aggiornamenti

A9.2.1 CALIFORNIA

Cupertino. Aimnet. (408) 366-9000 (Cupertino); (415) 610-8625 (Belmont); (510) 227-8730 (Pleasanton); (415) 288-9720 (San Francisco). 20$ attivazione, 20$ al mese. SLIP/PPP 25$ attivazione, $20 al mese. Voce: (408) 257-0900

A9.2.2 NEWFOUNDLAND

St. John's. Compusult Limited. Per conoscere i numeri del modem chiama a voce. $24.95 al mese per 25 ore, $3 l'ora per le ore successive. Accesso SLIP/PPP: $50 attivazione, $24.95 al mese. Voce: (709) 745-7927.

A9.2.3 QUEBEC

Montreal. Communications Accessibles Montreal. Per iscriverti, chiama il numero a voce. $25 al mesa, più le tasse per 10 ore a settimana. Voce: (514) 288-2581.

A9.2.4 TEXAS

Austin. RealTime Communications, (512) 459-4391. Alla richiesta di login, scrivi: new. $80 per sei mesi, con accesso SLIP. Voce: (512) 206-3800.

A9.3. I SERVIZI DEL MESE

A9.3.1 CENSURA

John Ockerbloom ha creato una lista online di libri banditi negli USA, con i testi completi:

http://www.cs.cmu.edu:8001/Web/People/spok/banned-books.html

A9.3.2 GEOLOGIA

Volcano World è dedicato completamente alle cose che eruttano nella notte. Si trova sul Web all'indirizzo

http://volcano.und.nodak.edu/

A9.3.3 GOVERNO

Il Dipartimento del Tesoro USA, che si occupa della stampa di banconote così come della lotta al contrabbando, ha il suo sito Web all'indirizzo http://www.ustreas.gov. Uno degli uffici del Dipartimento è l'Internal Revenue Service (il Fisco, N.d.T.), che ha reso disponibili online i moduli per le dichiarazioni dei redditi, all'indirizzo http://www.ustreas.gov/treasury/bureaus/irs/irs.html. Per leggerli, è necessario procurarsi il visualizzatore Adobe Acrobat, disponibile gratuitamente sullo stesso sito per le piattaforme Windows, Macintosh e Sun Unix.

Per non essere da meno, anche il Tesoro Reale inglese (Her Majesty's Treasury) è online, con un sito Web ed un server FTP anonimo con rapporti economici e fiscali. L'indirizzo sul Web è http://www.hm-treasury.gov.uk, e contiene link alle altre agenzie governative. Per l'FTP anonimo, l'indirizzo è ftp.hm-treasury.gov.uk.

A9.3.4 VITA EBRAICA

Jews-News è una newsletter elettronica dedicata alle notizie ebraiche e su Israele, pubblicata un due o tre numeri alla settimana. Per iscriverti, scrivi a listserv@jerusalem1.datasrv.co.il, lasciando in bianco l'oggetto del messaggio e scrivendo come testo:

subscribe jews-news Nome Cognome

A9.3.5 INTERNET

Per vedere come i giornali non specializzati (dalle pubblicazioni sui viaggi a quelle sulla ristorazione) parlano di Internet, dai un'occhiata a Tradewinds, una recensione mensile degli articoli in questione scritta da Kenneth Liss, della Kirstein Business Section alla Boston Public Library. La si può trovare via FTP anonimo all'indirizzo ftp.std.com, nella directory /periodicals/TRADEWINDS, oppure via gopher su gopher.std.com (dal menu principale, scegli Periodicals e quindi TRADEWINDS).

A9.3.6 NUMERI VERDI

Puoi cercare i Numeri Verdi (numeri gratuiti) delle aziende USA nell'archivio dei numeri Toll-Free della AT&T all'indirizzo

http://att.net/dir800

(In generale, i Numeri Verdi USA, riconoscibili dal prefisso 800 o 888, non sono accessibili dall'estero. Per sicurezza, chiedi maggiori dettagli direttamente ad un operatore AT&T, ad esempio con il servizio USAdirect, N.d.T.)

A9.4. FARE RICERCHE SULLA GUIDA A INTERNET DELLA EFF

Joerg Heitkoetter, che ha fatto cose egregie per la Guida, aggiungendole persino alcuni capitoli, ha messo su recentemente un sistema per effettuare ricerche per parola chiave sulla Guida stessa. Per provarlo, devi puntare il tuo browser WWW all'indirizzo

http://www.germany.eu.net/cgi-bin/eegfind.pl


Pagina precedente Indice Pagina successiva