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Moto dei satelliti

Figura: Parte a Sono mostrate le diverse orbite per satelliti terrestri corrispondenti ai casi 1, 2 e 3 di figura 5. La curva 1 corrisponde al caso $v_0 < v_C$, in cui la posizione iniziale $\rho $ (equazione 12) coincide con l'afelio. La curva 2 corrisponde al moto circolare. La curva 3 corrisponde al caso $v_C < v_0 < v_P$, in cui la posizione iniziale $\rho $ (equazione 12) coincide con il perielio. In tutti e tre i casi il valore di $\rho $ e quindi del momento angolare è fissato. Parte b Sono rappresentate le orbite dei pianeti del sistema solare esterni alla Terra, assieme alla cometa Halley, che presenta una eccentricità molto maggiore.
\includegraphics[width=.35\textwidth]{orbite.eps} \includegraphics[width=.35\textwidth]{sistsolare.eps}  

Le conclusioni precedenti possono essere applicate anche ai satelliti di un pianeta; in questo caso il pianeta gioca il ruolo di centro della forza. Supponiamo di voler lanciare in orbita attorno alla Terra un satellite, ad una distanza $r_0$ dal centro della Terra. La velocità iniziale del satellite $\vec{v}_0$ sia diretta ortogonalmente al raggio vettore $\vec{r}_0$ che ne individua la posizione iniziale. Ci chiediamo quale deve essere il valore di $v_0$ affinché il satellite percorra un'orbita circolare e quale il valor minimo di $v_0$ affinché esso abbandoni per sempre la Terra.


Orbita circolare: la condizione per l'orbita circolare si ricava dalla seconda legge di Newton, imponendo che l'accelerazione gravitazionale eguagli quella centrifuga. Indicando con $m$ la massa del satellite, con $M$ quella della Terra e con $v_C$ il valore di $v_0$ determinato da questa uguaglianza, si ha

\begin{displaymath}
m \frac{v_C^{\;2}}{r_0} = \gamma \frac{mM}{r_0^{\;2}},
\qu...
...uad \Rightarrow \quad\quad
v_C = \sqrt{\gamma \frac{M}{r_0}}.
\end{displaymath}


Orbita parabolica: la minima velocità iniziale $v_P$ che vedrebbe la massa $m$ allontanarsi per sempre dalla Terra è quella che dà luogo ad un'orbita parabolica. Essa si ottiene imponendo che l'energia meccanica $H$ sia nulla:

\begin{displaymath}
H = \frac{1}{2} m v_P^{\;2} - \gamma\frac{mM}{r_0} = 0
\qu...
... \quad\quad
v_P = \sqrt{ 2\gamma\frac{M}{r_0}} = \sqrt{2}v_C.
\end{displaymath}

Il valore $v_P$ corrisponde alla velocità di fuga a partire dalla quota $r_0$. Se $r_0$ coincidesse con il raggio della Terra $R$, si avrebbe $v_P = \sqrt{2\gamma \frac{M}{R}} =\sqrt{2gR} \simeq 11.3$Km/s. È interessante domandarsi ora quale sia il tipo di orbita per velocità $v_0 > v_P$ e per $v_0 < v_P$.


Orbite iperboliche ed ellittiche: per $v_0 > v_P$ si ha che l'energia è positiva e quindi che le orbite sono di tipo iperbolico (figura 5). Abbiamo trovato che l'energia meccanica è nulla per $v_0 = v_P$ (orbita parabolica) mentre per $v_0 = v_C < v_P$ (orbita circolare) si ha che

\begin{displaymath}
H = \frac{1}{2} m v_C^{\;2} - \gamma \frac{mM}{r_0}
= -\frac{1}{2}\gamma \frac{mM}{r_0} < 0.
\end{displaymath}

In generale per $v_0 < v_P$ si ha $H<0$; ad energie meccaniche negative corrispondono sempre orbite chiuse (figura 5), quindi per

\begin{displaymath}
v_0 < v_C \quad\quad \textrm{e} \quad\quad v_C < v_0 < v_P
\end{displaymath}

il satellite percorre orbite ellittiche. In particolare, per $v_0 < v_C$, il satellite si muove su orbite aventi l'afelio coincidente con la posizione iniziale $r_0$ (vedi figura 5 curva 1, parte spessa) mentre e per $v_C < v_0 < v_P$ il satellite percorre orbite ellittiche con la posizione iniziale coincidente con il perielio (vedi figura 5 curva 3, parte spessa). In figura 5 sono mostrate le curve di energia potenziale efficace $U_\mathit{eff}(r)$ (vedere anche la figura 2) ottenute per i differenti valori di $v_0$. Al crescere di $v_0$ e quindi di $L = m r_0 v_0$, l'energia centrifuga $L^2/2m r_0^{\;2}$ aumenta mentre $U(r)$ resta invariata; ne consegue che le curve del potenziale efficace $U_\mathit{eff}(r)$ si spostano verso l'alto. Ad ogni curva corrisponde una diversa traiettoria: alla curva $2$, corrisponde la traiettoria circolare, alla curva $4$ quella parabolica, alle curve $1$ e $3$ traiettorie ellittiche e alla curva $5$ quella iperbolica. Le diverse orbite sono riportate in figura 4-a.

Figura: Moto dei satelliti: Curva 1 $v_0 < v_C$, moto ellittico, la posizione iniziale $\rho $ (equazione 12) coincide con l'afelio (linea magenta in grassetto), ellisse a nella figura 4-a. Curva 2 $v_0 = v_C$, moto circolare. Curva 3 $v_C < v_0 < v_P$, moto ellittico, la posizione iniziale $\rho $ (equazione 12) coincide con il perielio (linea magenta in grassetto), ellisse b nella figura 4-a. Curva 4 $v_0 = v_P$, moto parabolico. Curva 5 $v_0 > v_P$, moto iperbolico.
I segmenti orizzontali tratteggiati rappresentano l'energia totale $H$, essi sono numerati da $1$ a $5$ come le corrispondenti curve di energia potenziale efficace; il segmento numero $4$ (moto parabolico) coincide con l'asse delle ascisse, $H=0$. In tutti i casi il valore di $\rho $ e quindi del momento angolare è fissato.
\includegraphics[width=.8\textwidth]{motosatelliti.eps}


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Stefano Bettelli 2002-04-21